Prima: Pieve di Bono, Pinè e Fassa sognano la "remuntada"

Quattro giornate al termine del campionato e dodici punti ancora in palio per le quarantadue squadre di Prima categoria che a Pasquetta sono scese in campo per recuperare la prima giornata di ritorno, turno che fu rinviato a dicembre per la fitta nevicata che imbiancò la nostra provincia. Vediamo nel dettaglio la situazione, in vetta ed in coda, nei tre raggruppamenti (ricordiamo la formula del campionato: la prima di ciascun girone sale direttamente in Promozione, la seconda classificata va ai playoff, che spesso non mettono in palio alcuna promozione ulteriore, le ultime due classificate scendono in Seconda categoria, la terz'ultima invece va ai playout che potrebbero portare ad un'ulteriore retrocessione nel caso in cui retrocedano quattro squadre dalla Promozione).

Girone A
In vetta: è ormai lotta a due tra Calcio Bleggio e Pieve di Bono con l'undici di Gianni Ferrari che nell'ultimo turno ha mantenuto due lunghezze di margine sulla rivelazione di mister Flavio Bonata. Troppo lontane le altre per sperare di tornare in corsa visto che il Tione, terza forza del torneo, è addirittura a -11 dalla vetta. Il Bleggio nelle prossime quattro partite affronterà Povo in trasferta, Nago in casa, Baone in trasferta e Caffarese in casa. Il Pieve di Bono invece giocherà tre partite in trasferta (Limonese, Guaita e Alta Giudicarie) ed una casa (Calisio). Calendario più o meno simile, in quanto a difficoltà, per le due pretendenti alla promozione.

In coda: dopo i risultati maturati a Pasquetta sono matematicamente retrocesse in Seconda Categoria la Limonese e il Sopramonte, distanti appunto 13 lunghezze dalla terz'ultima posizione. In lotta per evitare la scomoda terz'ultima piazza che porta ai playout con le terz'ultime degli altri due raggruppamenti vi sono Povo (21), Alta Giudicarie (23), Caffarese (26) e Valrendena (27).

Girone B
In vetta: la prima sconfitta stagionale dell'Isera ha parzialmente riaperto i giochi in vetta alla classifica anche se il vantaggio dei lagarini di Scremin rimane piuttosto consistente, tanto più dopo il sorprendente passo falso del Telve, fermato in casa dal Vattaro. L'Isera ha ora sei lunghezze di margine sul Pinè, sette sulla Leno ed otto sul Telve. Isera che giocherà in casa con Calceranica e Valsugana ed in trasferta con Pinè (scontro diretto in programma l'8 maggio) e Castelsangiorgio.

In coda: la matematica non condanna ancora alla retrocessione Lizzana e Valsugana ma la situazione di queste due formazioni pare ormai essere compromessa. Il Valsugana è addirittura a -12 dalla terz'ultima posizione, il Lizzana è invece a -8, un margine comunque rilevanti visto che i punti in palio da qui a fine anno sono appena dodici. Per evitare la terz'ultima posizione in gioco Aldeno (22), Ortigaralefre (25), Vattaro (25) e Virtus (25). Più tranquille Calceranica (28) e Castelsangiorgio (29).

Girone C

In vetta: il mezzo passo della Ravinense, bloccata sull'uno a uno dall'Alta Anaunia, ha consentito al Fassa di avvicinarsi alla vetta e di portarsi a -2 dalla squadra di Floriani. Da qui a fine campionato sarà dunque un appassionante testa a testa per decretare la formazione che salirà in Promozione. Ravinense che dovrà affrontare Solandra e Dolomitica in casa, Aquila e Gardolo in trasferta. Il Fassa invece, unica formazione ancora imbattuta del girone, dovrà vedersela con Mattarello e Paganella (in trasferta), Cauriol e Cembra (in casa). Calendario dunque leggermente più agevole per l'inseguitrice di mister Giuliani.

In coda: giochi apertissimi per quanto riguarda il capitolo retrocessione (e terz'ultima posizione). Cembra (17) e Mattarello (20) al momento scenderebbero in Seconda categoria ma le altre non sono poi così lontane: Cauriol (23), Monte Ozolo (23), Solandra (24), Gardolo (25), Verla (26) e Valpejo (27) non possono ovviamente considerarsi ancora al riparo da spiacevoli sorprese. Ovviamente chi più e chi meno.

Ecco la tabella relativa alla volata Promozione nei tre gironi