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Lega Pro 1ª Div.

Südtirol, l'atroce beffa arriva nei minuti finali

Beffa, atroce beffa al Druso per il Südtirol, che in vantaggio di un gol e padrone del campo per più di 80 minuti è costretto incredibilmente alla resa contro una Virtus Entella a segno due volte nel finale, dapprima con l’ex biancorosso Marchi e poi con Sarno. Roba da non crederci, anche se la formazione di Rastelli ha pagato a caro prezzo i tanti, troppi sprechi sotto porta che avrebbero potuto chiudere anzitempo il match in favore dei biancorossi.
Nella settima giornata del campionato di Prima Divisione Lega Pro, il Südtirol del nuovo corso – quello affidato a mister Claudio Rastelli che ha esordito sulla panchina biancorossa col buon pareggio di Portogruaro contro il Venezia – riceve la visita allo stadio Druso della Virtus Entella, capolista imbattuta - in coabitazione con la Pro Vercelli – grazie ad uno score immacolato di 4 vittorie e 2 pareggi per complessivi 14 punti, 8 in più dei biancorossi che hanno sin qui vinto una sola partita, segnatamente quella contro il Pavia, nel match casalingo della terza giornata di campionato.
Per il buon esito del match con la capolista ligure, il Südtirol confida nel ritrovato entusiasmo e nel “fattore” Druso, dove i biancorossi sono ancora imbattuti per effetto della vittoria contro il Pavia (4:0) e dei pareggi – entrambi per 1:1 - con Reggiana e Lumezzane. Negli ultimi 20 mesi, oltretutto, solo due squadre sono riuscite a violare lo stadio Druso, ovvero il Lecce nella terzultima giornata del campionato scorso e il Carpi, nella semifinale d’andata dei playoff.
Contro la Virtus Entella – in tenuta nera - dell’ex Mattia Marchi, che siede inizialmente in panchina, mister Rastelli non può disporre dell’infortunato Fink e si affida al modulo “4-3-3”, confermando in blocco la difesa titolare, imperniata sulla coppia centrale Cappelletti-Bassoli, e affidando le chiavi del centrocampo al neo acquisto Alex Pederzoli, al debutto assoluto in maglia biancorossa. In attacco il tridente è invece composto da Campo, Dell’Agnello e Corazza.
Inizio di match, energico, volitivo e incalzante da parte del Südtirol, che tiene alto il baricentro di squadra, pressando gli ospiti nella loro metà campo ed andando in gol al primo affondo, con Vassallo che tocca centralmente per l’imbucata di “prima” di Pederzoli e la conclusione di Corazza, respinta da Paroni, che poi si ripete su Dell’Agnello, ma al terzo tentativo capitan Campo insacca l’1-0 e la sua quarta rete in campionato. Come col Venezia, biancorossi repentinamente in vantaggio.
Insiste il Südtirol, e al 12’ Iacoponi può distendersi sulla destra per poi effettuare un cross radente a centro area, dove il liberissimo Corazza calcia alto di prima intenzione.
Fluida e dinamica la manovra biancorossa, imperniata su un Pederzoli già disinvolto in cabina di regìa, e al 16’ su traversone dalla sinistra di Corazza la girata acrobatica di Dell’Agnello si spegne fra le braccia di Paroni.
Virtus Entella alle corde, schiacciata nella propria metà campo, coi biancorossi che sfruttano le corsie laterali, come al 20’ quando Vassallo apre a destra per il cross di Iacoponi, sul quale il colpo di testa di Corazza costringe Paroni alla difficile deviazione in tuffo.
Tonica e intraprendente la squadra di Rastelli, che concede agli ospiti solo uno sterile possesso palla, con la Virtus Entella che si rende insidiosa per la prima volta al 31’ con sventagliata di Pedrelli da sinistra a destra per Staiti, che controlla il pallone e si accentra, ma la sua conclusione mancina si perde sul fondo.
I biancorossi arretrano il baricentro, forse troppo, ma al 38’ tornano a riproporsi in avanti con Campo che si impossessa caparbiamente di un pallone sull’out di destra per poi scaraventare in area – forte e teso – un cross mancino sul quale Vassallo non arriva per un soffio.
Chiusura di tempo col Südtirol proteso in avanti e con Campo che per poco non trova il raddoppio direttamente da calcio d’angolo.
E’ l’ultima emozione di un primo tempo ben giocato dai biancorossi, che vanno al riposo in vantaggio per 1:0.
Si riparte, in entrambe le squadre, con gli stessi effettivi del primo tempo e con la punizione-cross di Pederzoli che innesca il colpo di testa di Cappelletti, facile preda di Paroni.
Si inizia a giocare a riflettori accessi, con Vassallo che si fa luce sull’out di sinistra, percorrendolo a gran velocità, per poi caricare il destro che Paroni disinnesca in tuffo.
Il canovaccio è quello del primo tempo, coi biancorossi energici e vivaci, a dispetto di una Virtus Entella lenta e prevedibile, e al 10’ Iacoponi apre a destra per il cross di Dell’Agnello che Vassallo – appostato sul secondo palo – non riesce ad indirizzare in porta.
Al 13’ mister Rastelli richiama in panchina Pederzoli, a corto di autonomia fisica ma eccellente per un’ora, ed inserisce al suo posto Turchetta, passando al “4-4-2”.
Cambia anche l’Entella, inserendo due giocatori offensivi come Troiano e Guerra, sostituzioni alle quali mister Rastelli risponde con Tagliani al posto di Campo.
Ma poco prima ancora Südtirol vicino al raddoppio con Corazza che vince di forza il duello con Cesar per poi scaricare un sinistro che Paroni respinge non senza affanno.
La Virtus Entella non riesce a cambiare l’inerzia della partita e allora dalla panchina ligure giocano al “rischiatutto”, inserendo anche la quarta punta, ovvero l’ex biancorosso Mattia Marchi.
Ma è ancora il Südtirol a mancare di un soffio il 2:0, con percussione centrale di Corazza che poi serve in verticale Dell’Agnello, la cui girata va a colpire il palo esterno a Paroni battuto.
Non riesce proprio a chiudere la partita, come meriterebbe, la formazione di Rastelli, e lo si capisce anche alla mezz’ora, quando su rinvio lungo di Furlan, Corazza brucia in velocità Di Tacchio per poi entrare in area di rigore e calciare a botta sicura, dando – anche a se stesso – l’illusione del gol. A forza di sprechi, arriva la beffa al minuto 38, con cross di Guerra dalla sinistra e splendida torsione di testa di Marchi che spedisce il pallone all’incrocio per il più beffardo dei pareggi e dei gol dell’ex. Ma il peggio deve ancora venire, perché al 43’ Sarno si incunea abilmente nell’area biancorossa, trovando il pertugio per segnare addirittura il gol del sorpasso.

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