Trento e Trentino, tra presente e futuro
La telenovela Trento/Trentino/Fersina si arrichisce ogni giorno di una nuova puntata. Quando ormai lo sbarco a Trento di Peghini pareva certo, ecco che il progetto Ac Trentino sembrerebbe essere naufragato ancor prima di entrare in mare. Il presidente della Fersina ha infatti inserito la retromarcia. I motivi? Parecchi. Innanzitutto parte dei giocatori "fedelissimi" di Peghini, quelli che avrebbero dovuto comporre la spina dorsale della nuova squadra in serie D, si sono accasati altrove, da Fiorazzo (Rotaliana) a Ciurletti (conteso da Levico e Rotaliana), da Cicuttini (Dro) a Panizza (andrà all'estero), fino a Pancheri (Levico). Oltre ai vari Gennara, Bazzanella e Donati, ai quali le richieste non mancano, e ad elementi come Fracalossi (dovrebbe restare al Mezzo) e Conci (passato al Levico), obiettivi dichiarati (ma mancati) del nuovo Trentino.
Poi, probabilmente, qualche sponsor prima promesso e poi tiratosi indietro, la ferrea resistenza dei tifosi gialloblù (tutt'altro che intenzionati ad appoggiare un progetto "Trentino", mai amato e voluto dalla tifoseria del Trento) e un Briamasco probabilmente troppo "stretto" per poter ospitare due società.
Ed ora che accadrà? Peghini pare sia intenzionato a restare a Pergine ma vista la partenza di molti giocatori del blocco storico e un Cortese attratto dall'ipotesi Bolzano, l'iscrizione alla serie D è tutt'altro che scontata. La Fersina, quindi, potrebbe rinunciare a partecipare alla quinta serie nazionale, ripartendo dalla Seconda Categoria (o magari dalla Prima grazie ad un ripescaggio). Un'altra soluzione ci sarebbe: fare retromarcia e tornare a dialogare con il Trento per la cessione del titolo sportivo. Ma per quest'ipotesi i tempi sono assai stretti e la presenza di Bizzozero, forse allontanatosi in via definitiva da via Sanseverino, sarebbe fondamentale per garantire al Trento forze economiche fresche da investire nel prossimo torneo di serie D.
E il Trento Calcio 1921 che farà? Potrebbe iscriversi all'Eccellenza ma i problemi economici, senza Bizzozero alle spalle e con qualche centinaio di migliaia di euro di debiti, sono enormi. Senza scordare che i giocatori di proprietà del Trento si contano sulle dita di una mano (giovani esclusi, restano Vitti, Gattamelata, Casagrande, Paissan e forse qualcun altro). In queste ore è spuntata la pista Beppe Orsini (il Principe è già al lavoro e sta sondando la disponibilità di quei giocatori regionali rimasti liberi sul mercato) ma voci sempre più insistenti parlano anche di un creditore della società (un'azienda privata) che ha avanzato istanza di fallimento per insolvenza, istanza che porterebbe ad un immediato congelamento del parco giocatori aquilotto. Nelle prossime ore se ne saprà di più. Sarà Eccellenza, serie D (ipotesi assai remota) o fallimento?
