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Pinzolo si colora di nerazzurro: via al ritiro dell'Inter

Pinzolo, ore 12.50. Nelle vie del centro della Val Rendena il boato si diffonde come un'ola che si addentra nel borgo all'ombra delle Dolomiti di Brenta, seguendo il pullman dell'Inter dalla Statale di Campiglio sino in via Carè Alto, dove è situato l'Hotel Beverly, la struttura che ospiterà i Campioni del Mondo sino a mercoledì 20 luglio. Un migliaio i tifosi a bordo strada per accogliere i nerazzurri, partiti in mattinata da Appiano Gentile. Quando il pullman spalanca le porte, partono in serie i cori del popolo interista: i più acclamati sono la bandiera Ivan Ramiro Cordoba, il giapponese Yuto Nagatomo e ovviamente il camerunense Samuel Eto'o. Esclusi i nazionali impegnati in Coppa America e Philippe Coutinho, tutta la rosa nerazzurra ha fatto il suo arrivo a Pinzolo. Il già caldo benvenuto del mezzogiorno si rivelerà poco o nulla rispetto a ciò che sarà riservato nel tardo pomeriggio alla squadra guidata dal nuovo mister Gian Piero Gasperini.

Il primo allenamento dell'Inter è iniziato pochi minuti prima delle 17, ma già dalle 16 le tribune e il prato adiacenti il campo sportivo della Pineta erano infatti colme di tifosi. Diverse centinaia di persone si sono dovute così accontentare di visitare il Summer Village, senza poter accedere allo stadio visto il «sold out». Circa seimila le persone presenti sugli spalti dell'impianto rendenese per la prima sgambata dei nerazzurri: prima dell'ingresso in campo, Cordoba e Dejan Stankovic hanno srotolato una gigantografia di Giacinto Facchetti, che per tutto il periodo del ritiro rimarrà a fianco del rettangolo verde di Pinzolo, quasi potesse tenere d'occhio l'Inter nell'importante periodo di preparazione alla nuova stagione.
La prima seduta è durata circa un'ora e mezza. Gasperini ha fatto lavorare il gruppo con il pallone dall'inizio alla fine, prima con esercizi di possesso, poi con partitelle ricche di varianti. Il tutto accompagnato dagli scroscianti applausi dello straripante pubblico, che di tanto in tanto ha intonato gli immancabili cori all'indirizzo dei propri beniamini. Cordoba, l'italobrasiliano Thiago Motta ed il giovane portiere Raffaele Di Gennaro hanno svolto lavori a parte, mentre Sulley Muntari, Nelson Rivas e Felice Natalino si sono allenati in parte con il gruppo, in parte con un programma specifico. L'ultimo boato si è avuto al momento dell'improvvisata sfida a rigori tra Eto'o e Paolo Orlandoni.

Il popolo nerazzurro ha poi atteso i Campioni del Mondo all'uscita degli spogliatoi. Come promesso, tutti i giocatori si sono fermati a lungo per gli autografi di rito: in particolare Gianpaolo Pazzini, Nagatomo e soprattutto Eto'o si sono dimostrati veri campioni anche fuori dal campo, disponibili a chiacchierare con i tifosi e scambiando qualche battuta con un gruppo di fan diversamente abili accorso in Val Rendena per vedere da vicino i fuoriclasse dell'Inter. Le sorprese per la folla non si sono certo fermate qui, visto che Cordoba è passato in mountain bike nel bel mezzo del Summer Village, dopo una pedalata in Pineta, tra la sorpresa e l'entusiasmo dei tifosi nerazzurri.

(fonte Trentino Marketing)

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