Grandi e Obrist tirano le somme dopo l'esperienza all'Eusalp
Sconfitte nelle finali dell’ultima giornata, le selezioni del Comitato LND trentino e di quello altoatesino hanno chiuso la propria esperienza al Torneo Eusalp con un sesto ed un ottavo posto. Inserite nello stesso girone, hanno avuto anche l’opportunità di sfidarsi, chiudendo la sfida sullo 0-0, punteggio che ha regalato l’unico punto ad entrambe le compagini. La differenza reti favorevole al team trentino gli ha permesso di disputare la finale per il quinto posto, persa per 2-0 contro il Piemonte, mentre il team bolzanino è uscito sconfitto per 3-2 dalla finale per il settimo posto contro la Liguria.
«Il mio bilancio è sicuramente positivo, - afferma il selezionatore trentino Athos Grandi - perché i nostri ragazzi hanno avuto la possibilità di affrontare un’esperienza unica per la loro crescita, che dovranno cercare di condividere con i compagni di squadra. Non abbiamo vinto neanche una partita, ma abbiamo giocato alla pari contro tutte le avversarie. Purtroppo non siamo riusciti a segnare nemmeno una rete, secondo me perché ci è sempre mancata un po’ di cattiveria: il calcio è fato di episodi, che bisogna saper cogliere, i nostri avversari ci sono riusciti più di noi. Di sicuro c’erano sono giocatori di qualità anche nella nostra selezione».
Poi chiusa: «Vorrei ringraziare le società sportive che ci hanno messo a disposizione gli atleti, ma anche i loro genitori e chi si è speso per organizzare questa bellissima manifestazione».
«Anche nella finale per il 7° posto - afferma il selezionatore altoatesino Manuel Obrist al termine della manifestazione - abbiamo continuato sulla falsariga delle nostre prestazioni offerte in questo torneo. I nostri ragazzi sono abituati ad un livello di gioco più basso e fanno fatica a tenere un ritmo alto con continuità. La partita che abbiamo giocato peggio in questi quattro giorni è stata, paradossalmente, quella che ci ha portato l’unico punto, lo 0-0 contro Trento. Nelle altre abbiamo fatto meglio, ma purtroppo quando ci capitano le occasioni da rete non le sfruttiamo, mentre gli avversari lo fanno e ci puniscono sistematicamente. Nei nostri campionati c’è un divario troppo netto fra le formazioni e poca tensione agonistica, si potrebbe cominciare ad unire i campionati dell’Alto Adige del Trentino, per aumentare un po’ il livello».