La Ravinense ringrazia la Settaurense e si gode il primo posto
Sembra la trama accuratamente scritturata di un film, ma non lo è.
Contro qualsiasi previsione, all’ultimo metro prima del traguardo, il Nago Torbole ha tirato i remi in barca e ha ceduto il tanto sudato primato alla Ravinense. All’ultimatum, la squadra di Marco Melone si è fatta trovare pronta e, gettando il cuore oltre l’ostacolo, ha messo a tacere le tante voci girate sul suo conto e ha fatto esattamente ciò che doveva fare: guadagnare i tre punti e sperare in un passo falso nemico per essere eletta Campione. E le sue preghiere sono state accolte, materializzate dalla Settaurense che in Via Pomerio ha distrutto il sogno del titolo del Nago che, costruito ed inseguito brillantemente nel corso delle precedenti ventinove gare, mai era sembrato così reale e a portata di mano. Ma “Chi la dura la vince”, si dice, e il merito della compagine di Ravina è stato proprio quello di non desistere mai, nemmeno quando, a quattro giornate dalla fine, si era ritrovata temporaneamente a -7 dalla capolista, con i giochi che sembravano ormai fatti del tutto. Invece, anche dopo i punti lasciati inaspettatamente per strada con Calisio e Bassa Anaunia, che avrebbero potuto intaccare irrimediabilmente il loro morale, Zanotti e compagni sono riusciti a rialzare subito la testa e a valicare una salita che sembrava ormai troppo ripida da scalare nel poco tempo rimasto.
I ravinotti strappano così all’ultima occasione regolare il tassativo obbiettivo di inizio stagione, ossia la storica, agognata promozione in Eccellezza, che legittima e ripaga gli sforzi profusi dalla società biancoceleste per costruire una rosa così attrezzata per il campionato appena vinto.
Allo spareggio per conquistare l’ultimo posto disponibile per la prossima annata di Eccellenza, si presenterà dunque la formazione di mister Weidling, che domenica 1° giugno dovrà vedersela con gli altoatesini del Gherdeina.
Un boccone davvero amaro per gli altogardesani, che hanno visto sfumare all’ultimo atto, sotto i propri occhi, un risultato memorabile che avrebbe dato il giusto lustro ad una stagione interpretata con caparbietà e qualità oltre le aspettative di chiunque. Sicuramente, la minore familiarità – rispetto ai ravinotti – con partite simili, in cui la posta in palio è davvero alta e non permette di commettere errori, ha giocato un ruolo importante in entrambe le loro due ultime gare della stagione, tra cui il pesante 4 a 0 di Mattarello, che di certo avrà contribuito a sgretolare le certezze di Garcia e compagni.
Del resto, un plauso va anche a mister Melone che, subentrato in un momento di difficoltà della propria squadra, sul filo del rasoio è riuscito a tenere le briglie del pericolante carro biancoceleste e a condurlo intatto all’arrivo.
Una particolare nota di merito va al Borgo di mister Floriani che, da matricola, con il successo di ieri sull’Aquila Trento, è riuscito a concludere l’annata del suo ritorno in Promozione con un terzo posto a pari merito con l’Arco, a quota 54 punti.
Una piccola gioia per il Fiemme, che ha quantomeno ritrovato il sorriso all’epilogo di una stagione da dimenticare, con il 3 a 0 rifilato ieri alla Garibaldina, valso la seconda vittoria stagionale rossoblù (la prima in casa) dopo addirittura diciannove gare dall’unico altro successo conquistato in campionato, nella decima giornata del girone di andata contro la Rotaliana.
Infine, non smette di gioire il MolvenoSpor che, anche dopo aver centrato l’obbiettivo salvezza nella penultima giornata, non ha perso il recente vizio dei tre punti, prelevati anche sul campo del Sacco San Giorgio, suo costante rivale nell’ultima parte dell’anno, congedandosi con un insperato filotto di cinque vittorie consecutive (sei nelle ultime sette giornate).
RISULTATI, TABELLINI E CLASSIFICA FINALE
I Tabellini della giornata:
ALENSE - ARCO
AQUILA TRENTO - BORGO
AVIO - CALISIO
DRO CAVEDINE - BASSA ANAUNIA
GARIBALDINA - FIEMME
MOLVENOSPOR - SACCO SAN GIORGIO
NAGO TORBOLE - SETTAURENSE
ROTALIANA - RAVINENSE