Lomi "scagionato", caos in un match del campionato under 17
In Eccellenza è stata ridotta la squalifica ai danni di Luca Lomi, che era stato fermato fino a marzo: dato il dispositivo della Corte Sportiva di Appello Territoriale del Comitato Provinciale Autonomo di Trento, lo stop al tecnico del Parcines terminerà il 17 gennaio, quindi prima della ripresa del massimo campionato regionale.
Il Promozione l'Arco 1895 è stato multato di 150 euro in quanto "a partire dal 10' e per tutto lo svolgimento della gara, un cospicuo gruppo di sostenitori, riconducibili alla società Arco 1895 in quanto indossavano giacche con logo e colori sociali della società di casa, pronunziava molteplici frasi ingiuriose ed irriguardose nei confronti dell'arbitro e dell'Assistente nr. 2".
Matteo Parlato, dirigente della Vigolana, è stato inibito fino al 6 febbraio (di fatto salterà solamente il primo turno di Coppa Provincia) in quanto "durante la gara utilizza espressioni irriguardose nei confronti del direttore di gara. Espulso persevera nella propria condotta anche dagli spalti. Al termine della gara entra nuovamente nei pressi del terreno di gioco e "spintona" i giocatori avversari. Tale condotta integra la violazione di cui agli artt. 36 comma II lett. A) e 39 comma 3 del CGS. L'applicazione delle attenuanti generiche consente di attenuare la sanzione a 2 mesi di inibizione". Tra i calciatori, stop di due turni a Cristian Ciola (Roncegno), il quale "al termine dell'incontro, offendeva e minacciava un giocatore avversario".
Caos nel campionato under 17 provinciale: nel match tra Mezzocorona e Solteri San Giorgio si è scatenata una vera e propria rissa, con entrambe le compagini punite con lo 0-3 a tavolino e penalizzate di 2 punti in classifica, senza tralasciare due squalifiche per sei mesi ai danni di due giovani calciatori. Fermato fino al 5 giugno anche Giorgio Angeli, dirigente del Riva del Garda, il quale "già ammonito per proteste al minuto 34 del primo tempo, il sig. Angeli, al termine della partita, torna dal direttore di gara e mentre gli stringe la mano con estrema veemenza per circa 30 secondi, proferisce parole estremamente ingiuriose e irriguardose, condite da molteplici espressioni blasfeme. Successivamente espulso, perseverava nella propria condotta gravemente ingiuriosa, aggiungendo delle minacce verbali. Tale condotta continuata integra la violazione di cuiagli artt. 36 comma II lett. A) e 37 del CGS".
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