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Eccellenza

Il Mori è campione d’inverno, nella giornata del Rovereto

Il Mori Santo Stefano vince anche a Lavis, si laurea campione d’inverno con un turno d’anticipo e si porta a +5 sulle prima delle inseguitrici, che ora è il San Giorgio. Merito del Rovereto, che sigla il colpo della giornata superando 2-1 l’ormai ex seconda della classe Maia Alta.

Brusco (Rovereto), autore della doppietta che stende il Maia Alta (foto Hodaj)
Brusco (Rovereto), autore della doppietta che stende il Maia Alta (foto Hodaj)

Gli occhi erano puntati sul «Mario Lona» di Lavis, dove la capolista conquista il terzo successo consecutivo e la settima vittoria in altrettante partite esterne. La squadra di mister Mirko Colpo non ha certo vita facile contro la formazione allenata da Stefano Manfioletti, che reagisce prontamente dopo la sconfitta incassata per mano del Maia Alta, ma non riesce a essere efficace come in altre occasioni sotto porta, complice l’ottima prestazione in chiave difensiva degli ospiti.
Il match si sblocca al 30’ grazie a un gol di Rella, che concretizza una ripartenza innescata da Marchione, dopo che – dall’altra parte del campo - Bonomi aveva salvato su un pericoloso colpo di testa di Barbetti. Nella ripresa il Lavis rimane in dieci (espulso Pancheri al 75’ per doppia ammonizione) e nel finale Bolognani mette in ghiaccio la vittoria, siglando il definitivo 2-0 all’89’.

Il Rovereto si rilancia con una doppietta di Brusco

Il risultato di giornata arriva da Rovereto, dove le zebrette battono in rimonta il Maia Alta. Gli altoatesini partono forte e al 6’ passano in vantaggio con Luther. A scuotere la squadra di casa ci pensa il suo cannoniere Brusco, che al 34’ sigla il pareggio con una conclusione volante su cross di Dallapiccola e al 60’ trova nuovamente la via del gol, questa volta su calcio di rigore, concesso per un fallo di mano in area di Gamper. Il Rovereto ritrova così la vittoria casalinga, che mancava dal 18 settembre scorso, conquistando un successo di fondamentale importanza nell’economia della corsa salvezza, che si annuncia quanto mai incerta e combattuta, con otto squadre (dall’ottava alla penultima) raccolte in soli 3 punti. Il Maia Alta, invece, cede il secondo posto al San Giorgio, che supera di misura un combattivo Lana: i pusteresi operano il break decisivo nel finale di primo tempo, quando Serrago e Leo Brugger portano la contesa sul 3-1, vanificando la rete di Basile in apertura di ripresa. Di Priller (San Giorgio) e Nicoletti (Lana, su rigore) le prime due marcature della gara.

Comano Fiavé corsaro: la cura Zasa funziona

Due partite e due vittorie. Il ritorno di Paolo Zasa sulla panchina del Comano Terme Fiavé ha portato nuovo vigore in casa giallonera e anche punti pesanti. Dopo il netto successo casalingo sul quotato San Giorgio, i giudicariesi si ripetono in casa della Strada del Vino, che passa in vantaggio all’8’ con Bertoldi, ma poi viene trafitta in sequenza da Ajdarovski (al 26’), Poletti (al 48’) e Sottovia (al 70’). Nel finale la rete di Dalpiaz, che fissa il punteggio sul 3 a 2. Il Comano Fiavé sale così a quota 16 punti e nel prossimo turno affronterà in casa il fanalino di coda San Paolo.
Quest’ultimo, a propria volta, conquista il bottino pieno nel match casalingo con il Bozner, che s’illude con Willeit, ma poi viene raggiunto da Mair e nel finale capitola: il gol partita, nella giornata delle 400 presenze di Tarantino (tutte in maglia San Paolo), porta la firma dell’ex Gabriel Degasperi, a segno con un bel colpo di tacco all’89’.

La ViPo Trento ritrova la vittoria

Nel penultimo turno del girone d’andata ritrova la vittoria anche la ViPo Trento, che supera lo Stegona grazie a un ottimo avvio di match. Casagranda e Russo incanalano la partita sui binari desiderati portando la contesa sul 2-0 nei primi 10 minuti di gioco. Al 58’ Pfeifer prova a riaprire i conti, ma a chiuderli definitivamente è Marku, che al 90’ mette a segno la rete del definitivo 3-2.
Finiscono in parità, entrambe a reti inviolate, gli altri due incontri della giornata. L’Arco, rimasto in dieci a inizio ripresa per l’espulsione di Grossi, resiste all’assalto dell’Anaune Val di Non, con il portiere della formazione arcense Cazzolli sugli scudi nel finale di partita.
Il Brixen, invece, non riesce a capitalizzare la supremazia territoriale nel match interno con il Termeno, che riesce a mantenere inviolata la propria porta.

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