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Giudice sportivo

Nei campionati giovanili pesanti squalifiche di 12 e 6 giornate

Provengono dal settore giovanile, e questo è un fattore preoccupante, le squalifiche più pesanti della settimana.

Nel massimo campionato regionale tre squalificati, tutti per una giornata: si tratta di Fabian Zandonatti (Bozner), Edoardo Ghiotti (Maia Alta) e Jan Obexer (Termeno).

In Promozione due società multate: la Settaurense 1934 dovrà pagare 120 euro in quanto “il Direttore Sportivo della società, ancorché non presente in nessuna delle distinte, quindi non autorizzato, entrava negli spogliatoi, rivolgendosi con atteggiamento irriguardoso nei confronti della terna arbitrale”, mentre il MolvenoSpor dovrà pagarne 70 “per non aver esibito all'arbitro la richiesta della forza pubblica”.

Tra i calciatori, tre giornate a Pietro Carluccio (Settaurense 1934), il quale “dopo il fischio finale si rivolgeva nei confronti dell'arbitro in modo irriguardoso e volgare, con ciò violando l'art. 36, comma 1, lett. A del CGS; il tenore complessivo della condotta consente di attenuare la sanzione al di sotto del minimo edittale” e una a Omar Hosni (Garibaldina) per cumulo di ammonizioni. Inibito fino al 31 ottobre, invece, mister Stefano Manica (Alense).

Nel campionato under 17 élite, ha lasciato strascichi il derby di Trento Nord: il Gardolo è stato multato di 300 euro in quanto “giocatore appartenente alla società Gardolo, ancorché non convocato e non presente nella distinta, entrava negli spogliatoi rivolgendo frasi a contenuto discriminatorio nei confronti del Direttore di Gara. Nella fattispecie risulta violato l'art. 28 del CGS, con conseguente applicazione della sanzione prevista specificamente dal comma 4, mediante richiamo all'art. 8, comma 1, lett. D del CGS”, mentre il Solteri San Giorgio dovrà pagare la medesima cifra in quanto “alcuni giocatori, non identificati personalmente, ma appartenenti alla società Solteri Asd, rivolgevano ripetute frasi discriminatorie nei confronti del Direttore di Gara; Nella fattispecie risulta violato l'art. 28 del CGS, con conseguente applicazione della sanzione prevista specificamente dal comma 4, mediante richiamo all'art. 8, comma 1, lett. D del CGS”. Un giovane calciatore del Gardolo è stato quindi squalificato per ben 12 giornate: “il giocatore – si legge nel Comunicato ufficiale – appartenente alla società Gardolo, a fine partita, ancorché non convocato e non presente in lista, entrava negli spogliatoi proferendo frasi a contenuto discriminatorio nei confronti del Direttore di Gara; si rivolgeva altresì nei confronti di quest'ultimo con fare intimidatorio, irriguardoso e pronunziando frasi contenenti esplicite minacce di morte; veniva poi allontanato dal custode e dal dirigente della società Gardolo; si rifiutava altresì di fornire le sue generalità, che invece venivano fornite dal successivo intervento dell'allenatore della società Gardolo; la condotta, complessivamente considerata, integra la violazione dell'art. 28, comma 2, e dell'art. 36, comma 1 lett. A) del CGS”.

Un atleta della formazione under 15 del Sopramonte è stato invece squalificato per sei turni “in seguito ad espulsione, si rivolgeva all'arbitro con espressioni blasfeme, ingiuriose e irriguardose. Tale condotta, culminata con un contatto fisico (una lieve spinta al Direttore di gara), integra la violazione di cui all'art 36 comma II lett. A) del CGS. Il tenore complessivo della condotta consente di attenuare la sanzione al di sotto del minimo previsto dalla norma”.

Tutte le sanzioni sul Comunicato ufficiale della Figc trentina: C.U. n°43 del 24/10/24 Stag. 2024/2025

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