Clamoroso ko del Dro, ne approfittano Aquila e Benacense
Ha del clamoroso quanto successo nella sesta giornata di ritorno in Promozione: tra le prime tre della classe, a cadere è quella che sulla carta aveva il compito più semplice. Appena dietro, lo scontro diretto va ad una Settaurense 1934 mai così vicina ai piazzamenti che contano. Nulla di fatto, invece, nell'anticipo salvezza.
Dro Cavedine sorpreso dal fanalino di coda, Sardisco lancia la Settaurense
Vince in rimonta la capolista Aquila Trento: nel primo tempo del Talamo l'Alense si illude con Manuel Emanuelli, ma nella ripresa è monologo aquilotto con Stefano Zancanella, Andrea Ermon, Ivan Devigili e John Burlon. Clamoroso capitombolo, invece, per il Dro Cavedine: in terra cembrana i ragazzi di Claudio Ischia passano subito in vantaggio con Davide Santuari, ma Nicola Carlin e Leonardo Santuari regalano al Porfido Albiano il secondo successo stagionale e qualche timida speranza di clamorosa rimonta salvezza. Netto tris della Benacense 1905 alla Rotaliana: i biancoverdi la sbloccano con Martino Tamoni, per poi chiuderla con Nikola Ciric e con il capocannoniere Matteo Risatti. Fondamentale successo, intanto, della Settaurense 1934, che con un guizzo nel finale di Michael Sardisco abbatte e raggiunge in classifica al quarto posto la Ravinense.
Calisio rilanciato, nulla di fatto sul sintetico di Arco
Seconda vittoria filata per il Calisio, che guadagna quota: dopo il botta e risposta tra Alberto Valentini e Tommaso Varesco, a decidere la sfida di Martignano è Marco Braito. Nulla di fatto, invece, nell'importante scontro diretto tra Nago Torbole e Borgo: l'anticipo termina senza reti e i gardesani (quartultimi in classifica) mantengono due lunghezze di vantaggio sui valsuganotti. Si porta a metà classifica intanto la Bassa Anaunia, che con la seconda doppietta filata di Cristian Zanotti rende inutile il gol del Gardolo firmato da Lorenzo Troncon. Completa il quadro il 2 a 2 tra Sacco San Giorgio e Condinese: i roveretani prima si portano avanti con Simone Guzzo, poi subiscono la rimonta canarina firmata da Rubes Bruni e Alex Orlando (con deviazione di Loris Salvaterra) per salvarsi al 94' grazie al neoentrato Alex Dalprà.