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Prima Categoria

Marco di rigore: la Coppa di Prima Categoria va ai lagarini

Contro il pronostico, ma a conti fatti con merito. La Coppa Provincia di Prima Categoria è finita nella bacheca del Marco, che ha battuto la Condinese ai calci di rigore dopo l’1-1 maturato al termine dei tempi regolamentari, duranti i quali lagarini si erano fatti leggermente preferire rispetto ai chiesani per le occasioni create.
Davanti al pubblico delle grandi occasioni, che ha gremito gli spalti dello stadio di viale Rovereto a Riva del Garda, i rossoneri hanno replicato il successo conquistato nel primo match della seconda fase del torneo, quando la squadra di mister Paolo Campo tornò da Condino con i 3 punti in tasca.

Questa volta in palio c’era un trofeo e il nome da inserire nell’albo d’oro della manifestazione è quello del Marco. Alla Condinese, che sotto il piano fisico ha subìto la maggior freschezza atletica degli avversari, non è riuscita la doppietta dopo il successo in campionato, ma i ragazzi di Berardi possono comunque essere soddisfatti della loro annata, culminata con il ritorno in Promozione.

Primo tempo: botta e risposta Sala-Franceschetti

L’avvio di match è di marca chiesana. Dopo una bella iniziativa di Heidarinia sulla sinistra, che non produce gli effetti desiderati, al 6’ è Cobbinah a salvare il Marco: la chiusura del numero 5 dei lagarini è provvidenziale per frenare la corsa di Franceschetti, che stava per presentarsi tutto solo a tu per tu con Candoli.
Poi ci prova Bazzani con una coraggiosa conclusione al volo dalla distanza (a lato), a precedere il break del Marco, che si rende pericoloso due volte nel breve volgere di un giro di lancette. Azzolini cade al momento del tiro e reclama il penalty per un presunto contatto con un difensore avversario, ma il direttore di gara lascia correre. A prima vista, la decisione appare corretta.
Passano appena 60 secondi e la squadra di mister Paolo Campo torna a farsi nuovamente minacciosa. Sugli sviluppi di un’azione convulsa nell’area dei chiesani, Sala trova lo spazio per liberarsi al tiro da distanza ravvicinata, ma il riflesso di Maestri è da applausi. La sua parata di piede sulla conclusione del numero 11 avversario vale quanto un gol. E non sarà l’unica della serata.

Dopo lo scoppiettante avvio, il match vive una fase di stanca. A risvegliare gli animi ci pensa Cerisara, che al 31’ pesca Sala con una verticalizzazione da applausi. Il compagno di squadra aggancia ottimamente la sfera e lascia partire un preciso tiro che scavalca l’estremo difensore avversario, terminando la propria corsa in rete. Al 31’ è Marco 1, Condinese 0.
La gioia del vantaggio dura però soltanto quattro minuti. Dopo un rasoterra di Pozza di poco a lato, lesto ad approfittare di un’amnesia della difesa dei canarini, ci pensa Franceschetti a sistemare le cose. Il numero 8 della formazione chiesana prende palla ai 20 metri, si crea lo spazio per liberare il mancino e con un bel tiro a incrociare scaraventa la sfera sotto la traversa: al 35’ è 1-1.
Prima del riposo c’è tempo per un’ultima emozione e a regalarla è ancora l’ispirato Sala, ottimamente imbeccato nel cuore dei 16 metri avversari. Il suo tiro, però, trova ancora la pronta risposta di Maestri.

Nella ripresa emozioni soltanto nel finale

La Condinese si affida alla manovra, che però non produce granché, mentre il Marco agisce più per vie verticali, mossa dimostratasi piuttosto efficace nella prima frazione di gara.
La prima iniziativa degna di nota della ripresa – una delle poche nel computo dei secondi 45 minuti di gioco - è dei canarini, con Ragnoli che si libera del proprio marcatore e, dalla linea di fondo, serve a centro area Todeschini. Il colpo di testa di quest’ultimo termina però alto sopra la traversa.
Il gioco è spezzettato, il ritmo cala e arrivano le prime sostituzioni. In casa Marco, il claudicante Slaifer è costretto a lasciare il posto a Emanuelli. Medesimo destino per il classe 1981 Heidarinia, a cui subentra Prandini, con Berardi che inserisce anche il 2002 Bianchini al posto di Todeschini.
Nulla da segnalare fino al 77’, quando una leggerezza difensiva di Bazzani permette al “solito” Sala di andare al tiro, ma la conclusione del giocatore rossonero termina alta.
Poco dopo, dall’altra parte del campo, Ragnoli non riesce a risolvere una mischia venutasi a creare sugli sviluppi di un corner, con Cobbinah che sbroglia la matassa.
Le vere emozioni arrivano nel finale, in pieno recupero. Prima è Ragnoli ad avere sui piedi la palla della vittoria, ma l’attaccante dei chiesani trova sulla propria strada un reattivo Candioli, che salva in tuffo.
A salvare la Condinese, invece, è la traversa, su cui sbatte il colpo di testa di Bernardi, bravo a trovare i giusti tempi per l’inserimento sugli sviluppi di un corner.

Rigori: Candioli para, Pozza fa partire la festa

La partita si decide ai rigori. Franceschetti e Gasperotti aprono la serie, entrambi a segno. Poi sul dischetto va Prandini, che calcia a lato. Azzolini porta avanti il Marco e Candioli para a terra la debole conclusione di Ragnoli, ma Cerisara tiene a galla la Condinese, centrando il palo esterno.
I canarini però non ne approfittano: il penalty di Bianchini è bloccato da Candioli, con Pozza che realizza con freddezza il primo match ball.
Ad alzare la Coppa è il Marco, tra gli sportivi applausi dei giocatori avversari. L’ideale epilogo di una finale rimasta incerta fino all’ultimo.
Da sottolineare anche la splendida cornice di pubblico, con le due tifoserie che hanno sostenuto ininterrottamente le rispettive squadre. Unica nota stonata della serata, i fumogeni lanciati in campo nel post partita dalla calda tifoseria lagarina, alcuni dei quali indirizzati verso i giocatori chiesani. Lo spettacolo ne avrebbe volentieri fatto a meno.

I migliori

Sala (Marco): una spina nel fianco della retroguardia della Condinese. Le azioni pericolose del Marco passano tutte dai suoi piedi. Il suo morbido pallonetto vale il gol del momentaneo vantaggio, poi è Maestri a negargli due volte la gioia della doppietta e la rete che avrebbe potuto consegnare la Coppa al Marco già nei tempi regolamentari.

Maestri (Condinese): prima una parata d’istinto di piede, poi una smanacciata in tuffo, a chiudere per due volte la porta in faccia a Sala. Grande istinto e reattività per il portiere dei canarini, che ha tenuto in partita i suoi.

Il tabellino

MARCO – CONDINESE 4-2 d.c.r. (1-1)
MARCO: Candioli, Rizzi, Slaifer (14’st Emanuelli), Amadori, Cobbinah, Bernardi, Pozza, Cerisara, Azzolini, Gasperotti, Sala. Allenatore: Paolo Campo.
CONDINESE: Maestri, Bagattini, Bazzani, Donati, Brojka, Salvadori (41’st Pelizzari), Todeschini (17’st Bianchini), Franceschetti, Ragnoli, Heidarinia (17’st Prandini), Donati (27’st L. Butterini). Allenatore: Fabio Berardi.
ARBITRO: Piccoli di Rovereto (Magli e Battan di Trento).
RETI: 31’pt Sala (M), 35’pt Franceschetti (C).
SEQUENZA RIGORI: Franceschetti (C) gol; Gasperotti (M) gol; Prandini (C) out; Azzolini (M) gol; Ragnoli (C) parato; Cerisara (M) out; Bianchini (C) parato; Pozza (M) gol.
NOTE: partita giocata sul campo di viale Rovereto a Riva del Garda, davanti a circa 500 spettatori. Ammoniti Donati (C), Salvadori (C), Franceschetti (C) e Cobbinah (M). Corner: 4-3 per la Condinese. Recupero: 3’ + 9’.

Autore
Luca Franchini
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