La rovesciata di Marku, la doppia di Kaptina, il poker termale
Sul podio della settimana di Eccellenza c'è spazio per chi ha deciso un tirato match con una spettacolare acrobazia, per chi con due gol ha messo in cassaforte un importante risultato e per chi ha sfoderato una prova di squadra riscattando un momento opaco: stiamo parlando di Ledion Marku della ViPo Trento, di Elis Kaptina della Virtus Bolzano e del Comano Terme Fiavé.
1. Ledion Marku (ViPo Trento)
Dopo 92' ricchi di contestazioni su ambo i fronti, con due rigori (uno per parte) a dir poco dubbi, ci ha pensato il giovane valsuganotto a consegnare i tre punti alla compagine di mister Marco Girardi. La rovesciata sfoderata nei minuti di recupero dell'anticipo tra gli azulgrana e l'Anaune Val di Non si è rivelata imprendibile per Obryan Souza, con i gialloblù costretti a tornare a casa senza punti dopo aver sprecato un doppio vantaggio in quel di Gabbiolo. Per il classe 2000 ex Levico Terme si è trattato dell'undicesimo gol stagionale, il secondo consecutivo decisivo e nei minuti finali del match.
2. Elis Kaptina (Virtus Bolzano)
La capolista San Giorgio sta tenendo un ritmo forsennato (15 vittorie e 3 pareggi nelle ultime 18 giornate), quindi l'inseguitrice è costretta a fare gli straordinari per mantenersi in scia dei lupi di mister Patrizio Morini. Nel confronto con il Mori Santo Stefano, squadra che all'andata aveva stoppato i bolzanini, a spianare definitivamente la strada alla truppa di Alfredo Sebastiani è stata la doppietta di uno dei giocatori più esperti, che dopo il gol in apertura di Davide Cremonini ha portato sigillato la vittoria virtussina prima del definitivo poker di Matteo Timpone.
3. Comano Terme Fiavé
Dopo le sconfitte con la cenerentola Gardolo e con il Maia Alta, in casa giallonera urgeva una riscossa. Nonostante la formazione rabberciata a cui ha dovuto ricorrere mister Luca Celia, i giudicariesi hanno surclassato il San Paolo: già nel primo tempo l'incornata di Massimo Giovannini unita ai guizzi di Marco Dalponte e Brahim Hmaidouch hanno ipotecato il risultato finale, poi completato dal primo gol con la maglia termale di Christian Malfer. Una reazione d'orgoglio che ha rilanciato la classifica giudicariese, che rischiava di diventare anonima dopo un'andata maiuscola.
