Ufficiale: la stagione dilettantistica non riprenderà
Il Consiglio Federale oggi ha emesso la notizia che era ormai quasi scontata: i campionati dilettantistici non riprenderanno. Dopo oltre due mesi di stop a causa dell'emergenza coronavirus, era praticamente impossibile pensare ad una ripartenza in sicurezza, così da Roma è arrivata pure l'ufficialità.
Per quanto riguarda i verdetti, le decisioni saranno ratificate venerdì, ma l'orientamento sarebbe quello di promuovere le prime in classifica al momento dell'interruzione ed evitare ogni retrocessione. Una scelta che però potrebbe portare a qualche campionato in sovrannumero, con la Federazione che dovrebbe quindi pensare a come sistemare i calendari: tanto per fare un esempio concreto, il salto in Serie D del Trento libererebbe un posto, ma dalla Promozione dovrebbero salire sia il Gardolo (primo in Promozione trentina), sia una tra Brunico e Stegona (appaiate a quota 36 dopo 18 giornate di Promozione altoatesina). Dalla Prima Categoria alla Promozione trentina, poi, salirebbero Settaurense, Tnt Monte Peller e Calceranica, che porterebbero a 18 le formazioni aventi diritto di partecipare al massimo campionato provinciale. Più lineare la situazione tra Seconda e Prima Categoria, che in Trentino hanno il medesimo numero di gironi: in Prima il contingente comprenderebbe le classiche 42 compagini, con il salto in Prima di Castelcimego (primo a fine andata, nel 2020 nel girone A si è giocato un solo match quindi difficilmente verrà ritenuto veritiero il primo posto dell'Alta Giudicarie), una tra Romania Trento e Robur (appaiate al giro di boa nel girone B) e Azzurra (capolista indiscussa nel C).
Queste per ora sono solamente ipotesi, venerdì se ne saprà di più.
LA COMUNICAZIONE UFFICIALE DELLA FEDERAZIONE ITALIANA GIUOCO CALCIO