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Mori e Benacense protagoniste. Occhio all'Aquila

Benacense davanti a tutti, subito dietro Mori Santo Stefano e Aquila Trento. Occhio alle quattro neopromosse Borgo, Ravinense, Rovereto e Sacco San Giorgio. Il Porfido Albiano e il Nago Torbole si stanno rinnovando notevolmente e il Pergine Calcio sta ricostruendo quasi dalle fondamenta. Impossibile fare pronostici su come andrà il campionato nei primi giorni di luglio, ma la prima parte di calciomercato ha forse delineato alcuni valori sulla stagione che verrà in Promozione.
La Benacense, tornata nel massimo campionato provinciale dopo appena una stagione in Eccellenza, sono partiti in quarta e hanno affidato la panchina a Rosario Parlato. Gli acquisti sono di assoluto livello: Addeo, Rosà, Gobber, Benoni, Carissimi, Dioum, Paoli con un attacco atomico grazie agli arrivi di Carbone, Holler e Proch. Ad inseguire il Mori del confermatissimo Davide Zoller, i quali hanno un organico molto giovane, ma di gran qualità, impreziosito dagli arrivi di Marchione, nell'ultimo anno a Nago ha realizzato 18 reti, e Poli per sostituire il capocannoniere del campionato scorso Canali in attacco. L'Aquila di Luciano Gabrielli non è da meno: via i centrali di difesa Cuccarello e Furini, ma arrivano Casagrande dal Trento, una sicurezza per il reparto arretrato e Angeli dal Porfido Albiano. A centrocampo ecco Babou Diagne e per l'attacco l'interessante classe 1997 Rella dalla Virtus Trento, ma il suo mercato non sembra finito, perché all'appello manca ancora un attaccante di peso per un campionato di vertice. Il Porfido Albiano di Italo Pisetta ha perso elementi importanti come Ceccon, andato al Pinè, Thierno Diagne e Bommassar, ma ha sfoderato dei colpi interessanti come il centrale di difesa Leonardo Dellai dal Pergine, l'attaccante Morgan Betti dall'Aquila e il centrocampista Luca Michelon dalla Benacense.
Subito dietro le neopromosse Borgo, Ravinense, Rovereto e Sacco San Giorgio si sono mosse fino ad ora bene. Il Borgo dei record di Max Ceraso (26 vittorie su 26 partite in Prima) ha perso il terminale offensivo Holler e cercherà un attaccante per sostituirlo. Intanto è tornato Nonaj dopo la stagione all'Audace. La Ravinense del confermato Marco Fontana, ha preso dalla Virtus Trento Andrea Dallapiccola in entrata per l'attacco, Daniele Dellai, jolly di centrocampo e difesa che in passato ha vestito le maglie di Villazzano, Comano e Bassa Anaunia, e ha creato le fondamenta prendendo giovani interessanti come l'ex Trento Panizza e Sannicolò dalla ViPo Trento. Il Rovereto di Giuliano Giovanazzi hanno confermato gran parte dell'organico che ha trionfato in Prima con gli innesti di Rocca per difendere la porta, l'esterno difensivo ex Aquila Tomasi in entrata, Piccinini in mezzo al campo e Bommassar per l'attacco. Il Sacco di Massimiliano Delnegro, con la conferma di Garniga in attacco cerca una spalla per l'esperto attaccante, e intanto ha preso Tonelli e Osti per la difesa con Pontillo a centrocampo.
Il Nago Torbole ha affidato la panchina a Ennio Floriani e ha rinnovato notevolmente la rosa dopo l'ottima annata scorsa. Il Gardolo, invece, ha confermato gran parte della rosa che ha ben impressionato nel precedente campionato, veleggiando nella parta sinistra della classifica, così come l'Alense di Renzo Scremin che fino ad oggi ha fatto registrare l'arrivo di Rizzi dal Volano e di Alessandro Marconi dalla Bassa Anaunia. La Garibaldina ha affidato la panchina a Mauro Marinelli e punta sulla coppia d'attacco formata da Tommaso e Luca Moser, quest'ultimo rientrato dal Lavis. Il Cavedine Lasino, dopo la salvezza dello scorso anno ha Matteo Dallapè come nuovo mister e si è rinforzato con i fratelli Patrizio e Lauro Paissan. Per l'attacco Bortolotti dalla Benacense è davvero ad un passo. La Bassa Anaunia ha fatto registrare pochi colpi, ma ben mirati: per l'attacco arriva Formolo dalla Rotaliana.
Il Pergine Calcio, con Giuseppe Orsini nuovo allenatore, sta costruendo quasi dalle fondamenta la squadra. Dovrebbero arrivare Rigione, portiere lo scorso anno al Gardolo, i difensori Pulvirenti, che ha vestito in passato anche la maglia del Trento e Genetin, lo scorso anno al Cristo Re, ma di proprietà del Levico Terme.

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