Salò indigesta per il Trento, superato 2-1

I leoni del lago liquidano la pratica Trento grazie ai gol del solito Quarenghi (trentino di Darzo), vero trascinatore dei padroni di casa, e di Petrone, bestia nera dei gialloblù, vendicando così la sconfitta subìta all’andata al Briamasco, dove un Trento tonico aveva rimontato i lacustri bresciani imponendosi per 3-2. Ma il Trento visto ieri al Turina era più stretto parente della squadra zoppicante emersa in autunno che della brillante formazione di avvio campionato. Ne è uscito un match condotto nel gioco e nel numero delle occasioni da un Salò che si è dimostrato ottima squadra, mentre i ragazzi di Capuzzo, con uno stoico Marin in porta (ha tolto in mattinata sette punti alla coscia), un Pontalti a mezzo servizio e con Filizola out per infortunio e Capurro in panchina per motivi fisici, hanno fatto fatica a farsi vivi dalle parti del giovane portiere di casa Menegon.
Salò in vantaggio già al 4’, con capitan Quarenghi che raccoglieva una corta respinta della difesa in area, dopo un’azione avviata da Ndzinga, e insaccava a mezz’altezza alla sinistra di Marin. Trento vivo grazie a qualche sgroppata di Vitti sull’out di sinistra e ai calci piazzati del rientrante Perretta, mentre i salodiesi si rendevano pericolosi con un tiro di Pedrocca al 15’, un piatto di Quarenghi al 20’ (intercettato da un ottimo Crivellari), con Ndzinga al 41’ e con una traversa sottomisura colpita in chiusura di tempo al termine di un’azione concitata in area trentina.
Nella ripresa il Trento regge grazie ai suoi due centrali: Crivellari devia in angolo un destro di Ndzinga, e Lemmi anticipa Pasinelli in mischia. Capuzzo dà spazio alla terza punta Bortolotti e al 20’ il Trento impatta: punizione di Perretta ribattuta dalla barriera al limite dell’area, raccoglie Parro (subentrato a Vitti) che allunga una palla filtrante che arriva sui piedi di Cvetkovic, che dal limite dell’area piccola non perdona Menegon, realizzando il nono centro stagionale.
Il Salò reagisce con un calcio di punizione spiovente di Quarenghi, ma alla mezz’ora il Trento perde Crivellari per infortunio (lo rileva Agosti in posizione centrale) e il mister di casa Crotti ne approfitta per gettare nella mischia l’esperta punta Petrone, che al 39’ non fallisce l’appuntamento con il gol-vittoria che regala i tre punti ai gardesani, lasciando il Trento a quota 27 in classifica.