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Serie D

Il girone di ritorno del Levico comincia con un ko interno

Il girone di ritorno del Levico inizia come era cominciata l'andata, con una sconfitta al cospetto del Mestre, stavolta rimediata al Briamasco, dove i valsuganotti hanno disputato l'ultimo match stagionale in attesa dell'agognato rientro a casa. Si tratta di un ko che spinge i ragazzi di Melone in una zona delicata della classifica, soprattutto in virtù del fatto che hanno saputo vincere una sola partita nelle ultime dodici (3-2 alla Liventina a Rovereto il 29 novembre), davvero poco per poter sperare in una salvezza tranquilla.
In campo c'è subito il nuovo acquisto Dimas, che va a dar manforte a Calì e Baido in avanti, con loro Tessaro, Pancheri e Piccinini a centrocampo, Agosti, Tobanelli, Micheli e Xausa in difesa e il giovane Nervo fra i pali. La prima occasione è di marca veneziana, al 4' su punizione Episcopo impegna Nervo, poi al 5' Ferrari spara a fil di palo dal limite. All'8' i tempi sono già maturi per la rete ospite, che arriva grazie a Nobile, bravo a vincere un rimpallo e ad anticipare il portiere trentino in uscita non proprio impeccabile.
I gialloblù sono costretti a reagire, cosa che fanno con una bella azione costruita da Tessaro, proseguita da Baido e conclusa da Dimas con in tiro di poco a lato. Siamo appena al 12' e il Levico trova subito il pareggio, firmato da una punizione di Baido, che sorprende sul primo palo il giovane Cont Zanotti. La partita non è certo avara di emozioni, al 26' tocca ai lagunari fare la voce grossa con un forte tiro dal limite di Ferrari, messo in angolo da un grande intervento di Nervo, al 30' ancora lui calcia a fil di palo. Al 33' arriva così il nuovo vantaggio ospite, che nasce da un calcio d'angolo battuto da Episcopo per la testa del liberissimo Zanette. La nuova reazione trentina non porta a nulla fino alla fine del tempo, anche perché l'arbitro fischia la fine quando i gialloblù si erano procurati una interessante punizione dal limite.
Nel secondo tempo il Mestre mette subito a segno il colpo del ko. Al 7' Nervo non si intende con Xausa, Nobile sfugge ai due e viene atterrato dal numero uno valsuganotto, che offre così la possibilità a Ferrari di andare a segno da dischetto, cosa che fa spiazzandolo. Il Levico, sotto di due reti, deve provare il tutto per tutto, ci prova prima con una punizione di Tessaro all'11', deviata in corner, poi, proprio dalla bandierina, Dimas va a segno con un colpo ad effetto mascherato da Agosti. Memore di altre belle rimonte, la squadra di casa preme fino al termine del match, rischiando il 2-4 quando Nobile (al 15') spreca all'altezza del dischetto del rigore un'occasione d'oro, ma purtroppo non trova più la via del gol, nemmeno quando Dimas spreca a lato un bell'assist di Calì.

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