Levico sconfitto a Verona, 2-0 per la Vecomp senza debacle

A Verona, impegnato contro una delle favorite per la promozione in Lega Pro, il Levico incassa la terza sconfitta stagionale, ma lo fa giocando un buon calcio e confermando il suo buon momento.
Melone affronta la sfida con la Vecomp con la novità Bazzanella a presidiare la fascia destra, senza rinunciare al tridente composto da Calì, Baido e Musso.
Sulle prime si vede solo la squadra di casa, che nei primi minuti chiude i termali nella loro metà campo, ma dopo le difficoltà iniziali anche i ragazzi di Melone cominciano a giocare il loro calcio, andando alla conclusione con Calì al 9', un colpo di testa alto ispirato da un cross di Baido. I gialloblù spostano in avanti il baricentro e tengono la Vecomp chiusa nella propria metà campo, andando di tanto in tanto alla conclusione, come fa lo stesso Baido dal limite al 12'. Un attimo dopo Nervo deve bloccare a terra una botta di Pedrinelli a cui risponde un colpo di testa di Tobanelli, pescato da una punizione di Baido, che esce sul fondo di un niente. Prima del riposo Alba ci prova da fuori impegnando il numero uno levicense.
Nel secondo tempo la Vecomp comincia a premere con maggiore insistenza, supportata dalla verve di Mensah, che fa i numeri sulla fascia destra. Calì rimane isolato in avanti e può fare poco, dato che Baido e Musso abbassano il proprio raggio di azione. Al 18' i veronesi sbloccano il risultato, confezionato da due giocatori entrati con il cambio di campo: il paraguaiano Verdun batte un calcio d'angolo dalla sinistra verso la testa di Cernigoi, che da pochi passi fa secco Nervo.
Nonostante il vantaggio, la Vecomp continua a premere con due tiri out, uno dello stesso Verdun e uno di Allegrini, che colpisce male. Il Levico fatica a imbastire la reazione e al 35' viene castigato dall'espulsione di Bazzanella, che colpisce un avversario con una pallonata. Nonostante l'inferiorità, al 39' i gialloblù si costruiscono una doppia occasione che meritava miglior sorte: Pancheri calcia bene dai venti metri costringendo il portiere Tebaldi a rifugiarsi in angolo, sui cui sviluppi nessun giocatore termale trova il tocco decisivo sotto porta. Nel finale un contropiede veronese chiude la pratica, mandando ancora in gol Cernigoi.
Finisce 2-0, ora il Levico cercherà il riscatto nel derby casalingo contro il Dro.