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Serie C

Ultima d’andata in casa con la Vis Pesaro per il Südtirol

Diciannovesima e ultima giornata del girone d’andata del campionato di serie C nel prossimo weekend, che segna il ritorno al Druso dei biancorossi, ora secondi in classifica a due lunghezze dalla capolista Modena e con un punto di vantaggio sulla coppia composta da Padova (deve recuperare la gara rinviata con il Carpi) e Perugia. Domenica, con calcio d’inizio alle ore 15 e in modalità “a porte chiuse”, l’Fc Südtirol affronterà sul terreno amico di viale Trieste la Vis Pesaro. Si tratta del nono impegno casalingo per la formazione guidata da mister Stefano Vecchi.
L’FC Südtirol ha fin qui raccolto 34 punti, grazie a 9 vittorie e 7 pareggi, con un due stop, mettendo a segno 29 reti e subendone 12, di cui 15 punti (4 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta) nelle otte gare interne fin qui disputate (12 reti segnate e 5 subite).
I biancorossi sono reduci dal pareggio a reti inviolate conseguito sabato scorso in trasferta, sul campo del Cesena. La Vis Pesaro, guidata dalla nona giornata da Daniele Di Donato (subentrato a Giuseppe Galderisi) ha colto fin qui 18 punti, di cui 4 nelle nove gare disputate in trasferta.
Assente in casa biancorossa il difensore centrale Alessandro Malomo, che sconta la seconda delle due giornate di squalifica. Tra le fila ospiti squalificati (una gara) Mattia Gennari e Diego Stramaccioni.

Gli avversari

La Vis Pesaro è uno dei club più vecchi d’Italia. Una società di lungo corso che ha militato per la maggiore nei campionati di Serie C (questa è la 26esima stagione in terza divisione nazionale). I marchigiani hanno sfiorato due volte la Serie B, senza però raggiungerla. La prima volta nella stagione 1968/1969 con Attilio Becchetti in panchina, decisiva fu la sconfitta per 1-0 contro la Sambenedettese, prima in classifica che mise fuori corsa i biancorossi. La seconda promozione sfiorata risale all’1988/1989, con in campo giocatori del calibro di Marco Nappi, Andrea Tentoni, Renato Olive eccetera. In panchina Walter Nicoletti, protagonista del doppio salto dalla D alla C1. Il club presieduto da Mauro Bosco, nel recente passato ha colto il la promozione in D attraverso i play-off nel 2011 e, nel 2018 è stato promosso in serie C vincendo il girone F di serie D. Nella Vis Pesaro giocava il calciatore bolzanino Christian Zanvettor - al quale è stata intitolata la tribuna principale dello stadio “Druso” – quando perse prematuramente la vita in un incidente stradale sulla A22.
L’allenatore: Daniele Di Donato, 43enne marchigiano di Giulianova, 413 presenze in B da calciatore tra il 1996 e il 2014 con le maglie di Torino, Castel di Sangro, Siena, Palermo, Arezzo, Ascoli e Cittadella. Da tecnico, dopo la Beretti del Modena nel 2016-2017 ha guidato la Jesina per poi vincere il campionato di serie D 2018-2019 con l’Arzignano (13 reti di Rapha Odogwu), poi le esperienze ad Arezzo e a Trapani. Il 3 novembre scorso, è subentrato a Giuseppe “Nanu” Galderisi al timone della Vis Pesaro.
Giocatore rappresentativo: Flavio Lazzari (3 rei in questa stagione), trequartista o ala sinistra, 34 anni, al suo terzo anno a Pesaro. Vanta due presenze in Serie A e una in Coppa Uefa con l’Udinese, mentre conta più di 200 gettoni in Serie B con le maglie di Empoli e Novara su tutte.
Il cammino in campionato: 18 punti (5 vittorie, 3 pareggi, 10 sconfitte; 20 reti segnate, 32 subite) di cui 4 punti nelle 9 gare esterne: (1 vittoria, a Imola, 1 pareggio a Verona e 7 sconfitte; 8 gol all’attivo, 18 al passivo). Proviene da due sconfitte di fila: domenica scorsa in casa con il Mantova (1-4) e sul campo della Fermana (2-0) dopo le due vittorie consecutive con Arezzo (3-2) e a Imola (1-2).

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