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Il Borgo e Holler volano verso la Promozione

Il Borgo in Prima Categoria fa 16 su 16. Per i valsuganotti allenati da Max Ceraso 16 vittorie in altrettante gare disputate, unico team in Italia ad essere a punteggio pieno. I giallorossi, come se non bastasse, sono in semifinale di coppa Provincia contro il Tnt Monte Peller e anche in coppa hanno trionfato in 6 gare su 6. In tanti si aspettavano un campionato da protagonista del team di Ceraso ma addirittura che potesse arrivare a metà marzo conoscendo solo la parola vittima è qualcosa di straordinario. Il capocannoniere del campionato è proprio un attaccante del Borgo, Erik Holler, con 18 reti realizzate. Holler, classe 1994, ha sempre giocato nella categorie superiori, con le maglie di Lavis con cui ha vinto la Promozione, Mezzocorona in serie D, Trento in Promozione, Mori Santo Stefano e nuovamente Trento con cui ha vinto il massimo campionato provinciale e due anni alla Bassa Anaunia prima di approdare in giallorosso, e adesso vuole vincere al più presto il campionato.
Inutile nascondersi, il Borgo è ormai ad un passo dalla Promozione. La squadra è già pronta o ci vorrà qualche rinforzo?
«Prima di fare delle previsioni è meglio arrivare all'obiettivo. Non penso comunque servano molti rinforzi. Si punterà ad aumentare il numero degli elementi in organico, con un acquisto per reparto. Secondo me questa squadra farebbe già una bella figura nella categoria superiore».
Si aspettava una stagione del genere?
«Dal punto di vista della squadra non conoscevo personalmente il gruppo forte del Borgo negli ultimi anni. Ho notato subito la grande voglia dei ragazzi e di tutte le persone intorno alla squadra del Borgo. Ci speravo sicuramente in un campionato di vertice, ma le insidie ci sono sempre quando parti favorito».
E di segnare così tanto?
«Sicuramente con una squadra così forte dal punto di vista tecnico si è agevolati, le occasioni sono di più per un attaccante. Non pensavo che potessimo fare bene anche su campi difficili come ad esempio quello dello Spormaggiore, dove il rettangolo di gioco è piccolo e c'è tanto agonismo. È lì, specialmente lì, che è venuta fuori la voglia di arrivare all'obiettivo prefissato».
Scendere di categoria, per lei come è stato?
«Era uno dei miei dubbi ad inizio stagione lo scendere di categoria, ma si gioca sempre a calcio e in più se c'è una società con obiettivi importanti è giusto mettersi in gioco. All'interno del gruppo non ho sentito questo cambio di categoria. Mister e compagni sono molto preparati e la società non ti fa mancare niente».
Come giudica il campionato di Prima Categoria?
«Dalle squadre che sono in alto in classifica mi aspettavo forse qualcosa in più, non come qualità, ma come costanza nei risultati. Il campionato è di buon livello, soprattutto dal punto di vista agonistico, che io personalmente non avevo riscontrato in maniera così marcata negli anni precedenti nelle categorie superiori».
Qual è il suo obiettivo?
«Vincere sicuramente il campionato e aiutare la squadra con i miei gol e le mie giocate. Spero che queste cose possano essere utili per tutti i miei compagni».

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