Levico: esonerato Melone, squadra a Mezzanotti
Un solo punto nelle prime sette giornate, peggior difesa del torneo con 16 gol al passivo. Sono i numeri dell'avvio di stagione del Levico Terme, numeri che sono costati la panchina a mister Marco Melone, colui che aveva portato la formazione gialloblu in serie D due anni fa, per poi guidarla anche nella scorsa stagione, coronata con una splendida salvezza.
L'ennesima sconfitta, la sesta, è stata fatale all'allenatore dei termali, che oggi è stato sollevato dall'incarico.
«L’Unione Sportiva Levico Terme comunica la decisione di sollevare dall’incarico di allenatore della prima squadra il tecnico Marco Melone – recita il comunicato stampa emesso dalla società -. Una decisione molto difficile e sofferta da parte della Società legata purtroppo all’evolversi dei risultati in questo avvio di stagione. A Marco vanno i più sentiti ringraziamenti da parte del Club Gialloblù per aver, attraverso dedizione, indiscutibile professionalità, intensa passione e condividendo gioie, dolori, sul campo e fuori, portato la società termale al punto più alto nella sua storia, raggiungendo con merito i vertice del calcio trentino. La storica promozione in serie D e la successiva salvezza testimoniano l’ottimo lavoro svolto in questi quasi tre anni sulla panchina gialloblù. Con Melone lascia anche il mister in seconda Tiziano Sparano che ha dato le sue dimissioni ringraziando la società per l’opportunità data. Ai due mister, Marco e Tiziano, il più sincero in bocca al lupo per il loro futuro professionale, augurandogli le migliori fortune sportive e professionali».
Mister Melone, appresa la decisione della società, ha fatto le riflessioni del caso attraverso il proprio profilo Facebook, ripercorrendo l’avventura in gialloblu e non mancando di ringraziare la società stessa per le tre stagioni trascorse con la squadra valsuganotta. Ne riportiamo alcuni passaggi.
«Faccio parte di questo mondo da quasi tutta la mia vita e ne conosco le regole giuste o ingiuste che siano - ha scritto Melone sul proprio profilo Facebook -. Gli anni ci cambiano, ci rendono meno istintivi, più ragionatori, più riflessivi e forse anche per questo non sarà un esonero a farmi dimenticare questi tre anni meravigliosi passati a Levico. Qui ho trovato un grande Presidente, forse il migliore incontrato in carriera, persona competente saggia, discreta e mai sopra le righe… Nel lasciare Levico mi resta l’amarezza di non aver portato a termine il mio lavoro, ma soprattutto mi mancheranno tante care persone senza le quali non avremmo potuto arrivare fino a qui».
Poi i ringraziamenti alle figure che hanno segnato la sua esperienza in gialloblu e allo staff che l’ha accompagnato durante tutta l’avventura, nonché tifosi e giocatori, con una citazione particolare per alcuni di loro, tra cui Filippini, Meneghini, Pancheri, Agosti, Baido e Tessaro, portati come esempio.
«Lascio Levico e il calcio vissuto in prima persona con la consapevolezza che in questi tre anni il calcio Levico è stato il mio primo pensiero la mattina appena alzato e l’ultimo prima di andare a dormire - continua Melone -. La consapevolezza di aver lavorato giorno e notte per il bene di questa squadra e di questa società, gioendo e soffrendo per le nostre sorti. Ho creduto sempre in qualcosa di importante, in risultati che ai più sembravano impossibili, con la convinzione che il lavoro avrebbe pagato. Ho ricevuto grandi gratificazioni e subito critiche che a volte ho fatto fatica a comprendere, ma esco di scena senza rimpianti… Auguro all’Us Levico le migliori fortune, sapendo che qui mi sentirò sempre a casa».
DAVIDE MEZZANOTTI IL NUOVO MISTER - Poco fa è arrivato l’annuncio della nuova guida tecnica della squadra, affidata a Davide Mezzanotti.
«L’Unione Sportiva Levico Terme, con l’intento e forte volontà di riconfermarsi in questa categoria, comunica che Davide Mezzanotti è il nuovo allenatore della prima squadra - recita il nuovo comunicato stampa emesso dalla società -. Nato il 28 febbraio 1971 a Sansepolcro (provincia di Arezzo), Davide vanta un curriculum da giocatore davvero invidiabile con le maglie di Torino (esordio in serie A), Pro Sesto, Brescia, Pescara, Vicenza, Napoli, di nuovo Pescara, Fermana, Vicenza, Livorno, Salernitana, Mantova, Arezzo e infine Sansepolcro, disputando più di quattrocento partite tra i professionisti. Mezzanotti ha poi intrapreso la sua carriera da allenatore poco dopo aver appeso le scarpette al chiodo, proprio con il Sansepolcro nel 2010/11 (3° classificato), per poi passare nella stagione successiva al Castel Rigone (4° posizione). L’anno dopo ritorna a Sansepolcro, portando la squadra ancora ai play-off. Viene poi chiamato dall’Arezzo per poi tornare nuovamente sulla panchina della sua squadra del cuore (Sansepolcro, serie D) per altre due stagioni».
