calcio.sportrentino.it
SporTrentino.it
Hombre del partido

Alessandro Chini ed il suo Levico Terme

Ha iniziato a dare i primi calci al pallone nel campetto sotto casa, a San Giuseppe (Trento) ed ora è uno dei centrocampisti più forti nel campionato di Promozione. Alessandro Chini gioca nel Levico Terme da ormai quattro stagioni e vuole aiutare la squadra a risollevarsi in classifica in questo finale di stagione.
Ci riassumi la tua carriera fino ad oggi?
«La mia prima società è stata l’Aquila Trento, fino agli esordienti, dopo di che sono passato al Villazzano. Ho giocato lì fino ad arrivare in prima squadra ed ho disputato due stagioni in Eccellenza e quattro in Promozione, per poi passare quattro anni fa al Levico Terme».
Non hai mai smesso di giocare a calcio?
«Da bambino ho frequentato un mini corso di basket, ma tutto è finito lì. A parte qualche infortunio e l’Erasmus a Varsavia dell’inizio della scorsa stagione, ho giocato sempre».
Nella scorsa stagione secondi in classifica. Come mai ora siete risucchiati nella lotta per la retrocessione?
«L’anno scorso probabilmente siamo arrivati così in alto – scherza – perché nella prima parte della stagione non c’ero io. Diciamo che questa stagione ci sta girando male, è un campionato sfortunato, per me come per la mia squadra. Il nostro obiettivo non è di certo la promozione, la cosa fondamentale è raggiungere la salvezza, anche se le nostre ambizioni sarebbero quelle di raggiungere una posizione di classifica medio-alta. Dobbiamo tirarci fuori dalla crisi, ci stiamo tutti impegnando per questo. Speriamo in bene».
Com’è il tuo rapporto con la squadra e l’allenatore?
«Il nostro è un gruppo buono, mi trovo bene con tutti, l’unica cosa che non va è la classifica, ma vedremo di rimediarla nel proseguo del campionato».
Oltre al calcio hai particolari hobby?
«Mi sono da poco laureato in storia nell’università di Trento con il punteggio di 110 e lode. Ho una ragazza, Cecilia, anche lei sportiva come me, che gioca a pallavolo in serie C, nell’Argentario. Faccio parte di un’associazione di volontariato chiamata “Amici di Villa Sant’Ignazio”, che si preoccupa di aiutare le popolazioni svantaggiate in Brasile. Inoltre mi piace molto il cinema, anche film del passato, ed ascolto musica soprattutto di genere alternative-metal».
Qual è la squadra che rappresenta il Trentino Alto Adige?
«Mi piacerebbe dire il Trento, perché tifo per la squadra della mia città, ma mi sembra ovvio dire Mezzocorona. È la squadra di un piccolo paese che ora sta giocando un ottimo calcio. Tutto questo in campo, ma… al bancone del bar credo siano le squadre di Promozione a fare la miglior figura».
Come vedi questo campionato di Promozione?
«Secondo me le prime quattro della classe (Fersina, Calciochiese, Baone e Comano Fiavé), sono di un livello un po’ superiore alle altre, e forse sono migliori anche delle prime degli altri campionati di Promozione. Tutte le altre formazioni non sono sicuramente scarse, come nemmeno di livello eccelso».
Ti ha colpito qualche giocatore in particolare?
«Nel mio ruolo ci sono molti ragazzi bravi in diverse squadre, a centrocampo le formazioni più in alto in classifica hanno tutti giocatori forti».
Quali ritieni possano essere i tuoi punti di forza ed i tuoi punti deboli?
«Direi che ho la fortuna di essere un giocatore abbastanza completo per il mio ruolo, nel senso che me la cavo a difendere, attaccare, inserirmi, eccetera, tuttavia come “difetto” ho che, soprattutto in questa stagione, non riesco a sfruttare a dovere le occasioni da rete».
Come giudichi la vostra stagione fin qui disputata?
«Sotto le aspettative, ma spero che le cose migliorino. Come detto prima ambiamo ad una posizione di medio-alta classifica, ma ora purtroppo siamo a soli quattro punti dal baratro. Personalmente mi do la sufficienza, perché in campo ho sempre dato il massimo, forse potrei fare un po’ più a differenza, ma dipende anche dal fattore fortuna. Da novembre a febbraio ho anche avuto la pubalgia, dalla quale mi devo ancora riprendere del tutto».
Hai particolari riti prima delle partite?
«Ascolto sempre la canzone intitolata “Lateralus”, dei Tool, perché mi carica a dovere prima di entrare in campo».

LA SCHEDA DI ALESSANDRO CHINI

Nome: Alessandro
Cognome: Chini
Soprannome: Ale, Cini, Kiwi
Squadra: Levico Terme
Ruolo: centrocampista
Numero di maglia: 8 o 4
Residenza: Trento
Data di nascita: 22-12-1982
Segno: capricorno
Altezza: 177 cm
Stato civile: celibe
Squadra del cuore: simpatizzo per la Fiorentina
Idolo: Rui Costa e Roby Baggio
Hobby: cinema, ascoltare musica non commerciale, leggere
Canzone preferita: Cyrano (F. Guccini)
Film preferito: Pulp Fiction
Libro preferito: Ebano (R. Kapuscinski)
Piatto preferito: antipasto misto di frutti di mare
Sogno nel cassetto: visitare tutti i continenti
Stagione migliore: primo anno in Eccellenza (6 gol)
Miglior partita giocata: un Villazzano-Pinzolo di tanti anni fa in cui ho fatto 3 gol
Personaggio più importante incontrato in carriera: tanti bravi allenatori; e poi due dei compagni che mi hanno insegnato meglio il "mestiere" in mezzo al campo: Sandro Beretta e Carletto Fabbri.

© www.sportrentino.it - strumenti per i siti sportivi - pagina creata in 1,234 sec.

Classifica

Notizie

Videoclip