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Hombre del partido

Claudio Rastelli ed il suo "Mezzo" miracolo

Dopo una “falsa” partenza per colpa dei noti problemi riguardanti l'indisponibilità del campo di casa, il Mezzocorona di Claudio Rastelli (al secondo anno sulla panchina gialloverde) sta disputando un magnifico campionato ai piani alti della classifica di serie C2. Ora il “Mezzo” è secondo a pari punti con Torres e Carpenedolo, ed a sole quattro lunghezze dalla capolista Lumezzane. Uno dei principali motivi che fa si che la formazione di Mister Rastelli occupi un piazzamento in zona playoff è sicuramente il fatto di poter contare sulla miglior difesa del torneo (solo 14 reti subite in 19 incontri).
Ci si aspettava un girone d’andata così produttivo?

«Sapevamo che non sarebbe stato un campionato facile fin dalle prime battute. Abbiamo lavorato tutti bene, con costanza e compattezza, ed ora ci ritroviamo in una posizione buona in vista del girone di ritorno. Adesso non dobbiamo mollare».
Qual è l’obiettivo che vi ponete?
«Per prima cosa vogliamo raggiungere la salvezza, dopodiché vedremo partita dopo partita. Il nostro intento è quello di riuscire a valorizzare i giovani della società il più possibile, in modo che si mettano in mostra in questa realtà. In questo momento la salvezza è a portata di mano, ma il girone di ritorno sarà sicuramente più difficile di quello d’andata, visto che molte squadre si rafforzeranno sfruttando la breve finestra di mercato, pertanto dobbiamo cercare di non subire dei cali e continuare sulla buona strada».
Come ti sembra il livello del campionato di C2 a differenza della serie D?
«Sicuramente il campionato di C2 si svolge in un ambito più importante. C’è una maggiore qualità nel gioco delle squadre, tutto è più evoluto».
Miglior difesa del campionato: quali sono i segreti?
«Ritengo che l’aspetto difensivo sia il più importante, pertanto lavorando a dovere riusciamo a subire meno reti. Finora stiamo difendendo bene, la squadra è compatta e sono contento di come stiamo operando».
Qual è stata la vostra avversaria più ostica nel girone d’andata?
«A mio parere l’Ivrea è la formazione che ci ha messo più in difficoltà. Non ha avuto una partenza delle migliori, ora si trova a metà classifica ma ha un buon organico e può certamente dire la sua nel girone di ritorno».
Nel mercato di “riparazione” avete finora acquistato Tundo e Fais. Hanno avuto già modo di confrontarsi con la squadra?

«Antonio Tundo è già arrivato ed ha disputato il primo allenamento con i ragazzi, mentre Davide Fais ha avuto problemi per la neve e dovrebbe arrivare a breve».
Per quanto riguarda il futuro?
«La lista degli impegni è breve, dobbiamo rimanere concentrati e dare tutto quello che abbiamo per concludere un campionato finora soddisfacente, senza voler strafare e pensando ad ogni singolo match giorno dopo giorno. Una volta terminato il torneo si vedrà».
Tornando alle diatribe di inizio stagione con la Lega per via del campo di gioco (quello di Mezzocorona non ha gli standard richiesti per la C2, quello di Trento non sarebbe stato in un comune confinante). Che ne pensi?
«Io credo che qualcosa vada cambiato. Secondo me bisogna modificare alcune regole perché una formazione che conquista la promozione sul campo deve aver diritto a giocare nella categoria in cui merita senza impedimenti. Ad inizio stagione abbiamo avuto dei problemi, ma ora non è più necessario pensarci visto che stiamo giocando regolarmente».

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