Acf Trento: onorevole ko contro il Padova
Appariva difficile la partita contro lo Zensky Padova per le contemporanee assenze di Dalla Santa, Groff e Serafini, che ha costretto mister Caracristi ad inventare una nuova linea difensiva, scoprendo inevitabilmente il centrocampo.
Oltretutto la nostra formazione di partenza vedeva schierate ben 7 ragazze del '95, contro le 3 delle avversarie, supportate invece da ben 4 ragazze del '92, che hanno fatto la differenza sul campo, sia a livello fisico che di esperienza.
La partita è stata bella e spettacolare, punteggio finale 6 a 4 per il Padova, con 5 dei 6 gol nati da calci d'angolo e fuorigioco sbagliati da parte delle nostre ragazze, mentre il Trento ha visto andare in gol due volte Rosa, splendido il primo con un tiro da fuori che si infila sotto la traversa, ed uno a testa di Muco e Pignatelli.
Encomiabile l'impegno delle giovani gialloblù, cui questa sconfitta non pesa più di tanto sul morale, sia perché sapranno fare tesoro degli errori commessi nel posizionamento, sia perché fintanto che la condizione atletica glielo ha permesso sono state ben all'altezza della situazione, tanto che a 20 minuti dalla fine erano in vantaggio per 4 a 3; solo nel finale il crollo fisico ha permesso al Padova di ribaltare la situazione.
Nonostante la sconfitta i segnali positivi da parte delle nostre giovani sono stati numerosi, ancora una volta dobbiamo segnalare la prestazione della Rosa che non smette mai di produrre i suoi meravigliosi fiori, meritevole anche oggi del titolo di uomo partita sky, gioco che continuiamo anche contro gli amici di scuola, anche se prendono in giro le ragazze per un titolo così poco femminile, perché sul campo, a prescindere dal risultato, dimostrano ad ogni partita di essere all'altezza degli uomini, se non addirittura migliori. La nostra formazione primavera è composta da un gruppo che se manterrà le promesse, si toglierà molte soddisfazioni nei prossimi anni: brave ragazze, continuate così!
Sabato prossimo trasferta contro la formazione del Vicenza B.
