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Eccellenza

La Virtus espugna il campo del San Martino con un rigore

La Virtus Bolzano sbanca il terreno del San Martino. La compagine di Sebastiani, seppur priva dello squalificato Elis Kaptina e del forfait dell’ultimo minuto dettato da Timpone, è riuscita ad imporre la propria legge su uno dei terreni più ostici della categoria.

La cronaca

La sfida s’accende subito con la prima emozione che viaggia all’ottavo minuto: davanti a Pomarè si accende una mischia furibonda, Haller nel tentativo di allontanare la sfera tocca la stessa con la mano e per l’arbitro è calcio di rigore. Decisione che catena le proteste dei locali, ma il direttore di gara è irremovibile. Sul dischetto si presenta Arnaldo Kaptina, che trafigge Pomarè. Il San Martino è un toro ferito, e si riversa nella metà campo avversaria con grande impeto. Al 16’ ci vuole il miglior Tenderini per reagire al tiro ravvicinato scagliato da Daniel Lanthaler. Il San Martino tenta l’assedio e due minuti dopo Lanthaler mette la palla nello spazio di Baggio, che spizzica per Daniel Lanthaler, il cui tapin trova ancora la reattività di Tenderini.
La Virtus Bolzano cerca di alzare il baricentro del gioco ed affida ad Arnaldo Kaptina il compito di provare ad impostare manovre di alleggerimento, come quella che al 21’ mette nelle condizioni Bounou di scagliare un tiro dal limite che Pomarè para a terra. Il San Martino risponde dopo due minuti con il tiro di Baggio che costringe Tenderini alla deviazione acrobatica in angolo. I padroni di casa non mollano la presa ed al 42’ il colpo di testa di Daniel Lanthaler trova il pertugio, ma sulla linea c’è il provvidenziale salvataggio di Kiem. La prima frazione si chiude con un’altra iniziativa dei locali: al 45’ sugli sviluppi di un calcio di punizione Pruenster detta per Daniel Lanthaler il cui colpo di testa impegna Tenderini.
Nella ripresa ci si attende il forcing del San Martino. La compagine di Pignatelli non molla la presa ed al 3’ c’è il tiro cross di Baggio parato a terra da Tenderini. Al 9’ si registra però l’episodio che in un certo qual modo penalizza il furore dei passiriani: il direttore di gara fa sventolare per la seconda volta il cartellino giallo sotto il naso di Daniel Lanthaler e, immediatamente dopo, quello rosso, che determina l’espulsione del bravo attaccante.
Il San Martino si ritrova ad inseguire il pareggio con l’uomo in meno ed anche con la pedina più pericolosa dello scacchiere di Pignatelli. La Virtus Bolzano respira e prova a dettare i tempi del gioco. Al 12’ Kicaj è scatenato, avvia un’azione personale, salta due difensori e scaglia un tiro potente dal limite respinto dal bravo Pomarè. E’ ancora il terzino bolzanino a proporsi con pericolosità al 26’ quando, dalla destra, pennella un cross al bacio per Kaptina: il centrocampista si libra in una rovesciata al volo sulla quale c’è l’intervento da applausi di Pomarè. L’estremo passiriano si ripete un minuto dopo sulla percussione di Koni. Alla mezz’ora il direttore di gara invita mister Pignatelli a lasciare il terreno di gioco per le reiterate proteste. Nel finale di gara la Virtus Bolano riesce a controllare con destrezza il proprio fortino, facendo molta attenzione alle palle inattive che, nel forcing finale del San martino, richiamano nell’area di rigore bolzanina anche l’estremo difensore Pomarè.

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