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Hombre del partido

Il Lavis e Nicola Coppi: una forte determinazione per risalire

«Un avvio di stagione così complicato non me lo aspettavo, ma con compattezza e determinazione proveremo a vincere tutte le partite che ci aspettano» spiega con la giusta fiducia Nicola Coppi, capitano del Lavis. Per il centrale difensivo classe 1988 più di 230 presenze con la maglia rossoblù e il desiderio di ripartire, dopo un avvio di stagione senza squilli. Dopo il sorprendente terzo posto dello scorso campionato d’Eccellenza, il Lavis era atteso ad un’annata di vertice, dietro a Trento e San Giorgio. Invece l’inizio del massimo campionato regionale ha detto altro, con gli uomini di Mauro Bandera penultimi con solamente tre pareggi e tre sconfitte. Il campionato è ovviamente ancora lungo e le occasioni per rifarsi per Coppi e compagni non mancheranno.
Nicola Coppi, si aspettava un inizio di stagione così complicato?
«No così complicato non me lo aspettavo, anche se guardando il calendario quest'estate avevo subito pensato che sarebbe stato un avvio con molte partite difficili. Mi riferisco soprattutto a San Giorgio, San Martino e Termeno fuori casa, più la sfida interna contro il Trento. Purtroppo domenica scorsa abbiamo disputato una gara insufficiente sotto tutti i punti di vista perdendo in casa contro il Lana. Non mi sarei aspettato di arrivare ad ottobre inoltrato senza ancora aver mai vinto e c'è molto rammarico per questo».
Cosa è successo secondo lei?
«Penso che lo scorso anno questa rosa e questo gruppo abbia speso tanto fisicamente e mentalmente, ottenendo grandissimi risultati. Forse in questa prima parte di stagione ci sta mancando la fame che ti porta a fare qualche sacrificio in più e ad essere più determinati nella cura di ogni dettaglio. Nel calcio, così come nello sport in generale, dal passato ci si portano dietro solo i ricordi. Per avere successo devi dimostrare di essere meglio del tuo avversario ogni domenica».
L'organico del Lavis è di qualità e, inoltre, ha la giusta esperienza per disputare una buona stagione. Questa squadra può rientrare in corsa per le prime cinque posizioni?
«L'organico è di qualità e inoltre questo gruppo ha grandi doti caratteriali. Ci stiamo adoperando per capire dove abbiamo sbagliato e per trovare le giuste soluzioni. Assieme allo staff tecnico e alla società stiamo lavorando compatti con l'obiettivo di migliorare, senza lasciare spazio ad alibi e scoraggiamenti. Sono sicuro che tutti daranno il loro grande contributo per ritornare ad esprimere prestazioni di valore, la classifica per ora non la guardiamo».
Cosa l'ha impressionata maggiormente di questa Eccellenza?
«Siamo solo all'inizio quindi ancora non mi sono fatto un'idea precisa del campionato. Mi è piaciuto molto il Trento nel quale, oltre alle enormi doti tecniche dei singoli e una grande organizzazione di gioco, mi sembra di aver intravisto anche valori umani e caratteriali, importanti per un gruppo. Un plauso va anche alla Rotaliana che è sicuramente partita con il piede giusto dopo un’estate in cui è stato rivoluzionato lo spogliatoio».
Che obiettivi ha lei invece?
«L'obiettivo personale, come ogni anno, è quello di riuscire a giocare quante più partite possibili - quest'anno ho già saltato 1 giornata per squalifica e 2 giornate per un infortunio muscolare - e di farlo su livelli importanti per dare il mio contributo alla squadra. L'obiettivo di squadra "virtuale" che pongo come sfida ai miei compagni è quello di ripartire dalle basi, allenandoci molto e cercando compattezza e determinazione per vincere tutte le prossime partite che ci aspettano. Parlando poco e correndo molto».

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