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Presentato ieri il nuovo AC Trento

Ieri, presso la sala stampa di Palazzo Geremia in Via Belenzani a Trento, il Consiglio d’Amministrazione della neo costituita AC Trento, Società Cooperativa Dilettantistica ha presentato il nuovo sodalizio alle istituzioni locali e agli organi di informazione.
I soci fondatori sono Claudio Bernabè, Alberto Betta, Fabrizio Brunialti, Barbara Ciola, Fabio Costa, Carlo Massimiliano Curzel, Luigi D’Alessio, Luigi Deavi, Stefano Deavi, Paolo Decaminada, Manfred De Eccher, Giorgio Fracalossi, Mauro Giacca, Russell Giovannini, Duccio Landini, Lorenzo Laner, Luca Gualteroni, Maurizio Malcangio, Enrico Merz, Giorgio Moser, Giampaolo Ossola, Alberto Pacher, Alessio Paoli, Nicola Paoli, Silvio Pisetta, Donatella Renzulli, Lorenzo Rizzoli, Giovanni Scalfi, Marcello Scali, Diego Schelfi, Luca Steinwandter, Paolo Toniolatti e Tiziano Uez.
Il Consiglio d’Amministrazione è composto da Claudio Bernabè, Alberto Betta (Tesoriere), Fabrizio Brunialti (Direttore Generale), Carlo Massimiliano Curzel, Luigi D’Alessio, Mauro Giacca (Presidente), Lorenzo Laner, Giampaolo Ossola (Vice-Presidente) e Marcello Scali.
Durante la conferenza stampa, alla presenza dell’Assessore provinciale allo Sport e alla Cooperazione Tiziano Mellarini, del Sindaco di Trento Alessandro Andreatta e dell’Assessore Comunale allo Sport Paolo Castelli, il presidente Mauro Giacca ha descritto le fasi salienti che hanno portato alla costituzione dell’AC Trento, alla relativa affiliazione presso la FIGC e alla partecipazione alla procedura competitiva dell'azienda sportiva calcistica Trento Calcio 1921 Srl dello scorso 26 giugno.
La partecipazione alla procedura competitiva si è resa necessaria per ottenere l’iscrizione al prossimo campionato di Promozione e mantenere il tesseramento dei calciatori al di sotto dei 25 anni che hanno affrontato l’ultima stagione nelle file gialloblù.
Gialloblù saranno naturalmente i colori sociali richiamati anche nel logo in corso di restyling, mentre le gare interne dovrebbero svolgersi, come da tradizione, allo Stadio Briamasco per il cui uso, come per le sedi di allenamento, è già stata inoltrata richiesta ad Asis.
La scelta della forma cooperativa, come ha ribadito Giorgio Fracalossi, Presidente della Cassa Rurale di Trento e socio fondatore dell’AC Trento, è stata ritenuta la perfetta sintesi tra le istanze dei tifosi, delle istituzioni e del mondo imprenditoriale, nel solco dei valori più profondi del territorio trentino, innovativa a livello sportivo e capace di segnare quindi una forte discontinuità con sistemi che l’attuale congiuntura economica fatica a sostenere.
«La società cooperativa - ha dichiarato Fracalossi, uno dei massimi esperti in materia a livello provinciale - permette a chiunque la partecipazione diretta attraverso l’Assemblea, organo dove tutti i Soci hanno eguale peso indipendentemente dalla quota versata e possono contribuire allo sviluppo del sodalizio».
Durante il dibattito coi media e le istituzioni sono stati affrontati gli aspetti relativi agli sviluppi di tipo tecnico (squadra, allenatori, settore giovanile), organizzativo (ruoli, organigramma, deleghe) e pratico (campi, sponsor, collaborazioni), cui Mauro Giacca ed il Direttore Generale Fabrizio Brunialti hanno risposto: «Sono aspetti che stiamo affrontando in questi giorni - aggiungendo - Per quanto riguarda la Prima Squadra la nostra volontà è ripartire innanzitutto da quei tesserati che si sono impegnati tra Eccellenza e Serie D, cui affiancare alcuni innesti mirati soprattutto sul piano dell’esperienza. Con l’allenatore Filippo Moratti stiamo lavorando già da 15 giorni alla programmazione della stagione che sappiamo essere impegnativa e stimolante».
Circa il Settore Giovanile vogliamo offrire le più ampie garanzie ai genitori dei ragazzi che vorranno rimanere, tornare o arrivare in quello che puntiamo a far diventare nuovamente un punto di riferimento. Per fare questo stiamo procedendo speditamente nell’inserimento di istruttori abilitati che sappiano dare la giusta priorità agli aspetti ludici prima ancora che tecnici».
Il Sindaco del capoluogo Alessandro Andreatta ha fatto le congratulazioni a Giacca, ai soci e al direttivo dell’AC Trento, sottolineando: «Sono felice del ritorno della squadra che porta il nome della città nelle mani di personalità locali che, sono sicuro, faranno quanto è necessario per riportare i colori gialloblù il più in alto possibile, tenendo sempre presente che qualsiasi sostegno dovrà essere necessariamente finalizzato alla promozione dei valori educativi e sportivi che sono alla base della nostra tradizione, in particolare nei confronti dei giovani e delle famiglie».
Ai giovani e alle famiglie hanno fatto riferimento anche i due assessori presenti, Paolo Castelli per il Comune e Tiziano Mellarini per la Provincia. Quest’ultimo, anche a nome del Presidente della Giunta Provinciale Ugo Rossi, ha tenuto a precisare che Trento e il Trentino non sono secondi ad altre realtà analoghe che competono in categorie professionistiche. «Dove ci sono unità di intenti, progetto tecnico, valori e risorse locali - ha ribadito lo stesso Mellarini - ci sono tutti i presupposti per riportare i colori gialloblù ai livelli già raggiunti negli anni ’70 e ’80».
Il Consiglio d’Amministrazione del sodalizio che a breve dovrebbe prendere pieno possesso della storica sede in Via Sanseverino, ha tenuto a ribadire la propria apertura anche a chi oggi nutre un comprensibile scetticismo nei confronti della nuova società. «Vorremmo coinvolgere tutti i tifosi, anche in maniera fattiva - queste le parole del Vice-Presidente Giampaolo Ossola a nome dei colleghi del Direttivo - attraverso la serietà, i risultati e l’onestà intellettuale che contraddistinguono le persone che hanno messo a disposizione competenze, risorse e, soprattutto, passione per restituire alla città gli stimoli per tornare quanto prima al Briamasco per sostenere il Trento».

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