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Lega Pro 1ª Div.

Südtirol silurato in casa dopo otto risultati utili

Tu quoque, “Boca”? Cioè, proprio tu Riccardo Bocalon? La dura legge dell’“ex” impone lo stop al Südtirol. Dopo otto risultati utili di fila, con cinque vittorie e tre pareggi, i biancorossi scivolano sul pantano del Druso, superati per 4-1 dal Venezia, con doppietta decisiva di Riccardo Bocalon. La classica giornata storta, coi ragazzi di Rastelli che – troppo brutti per essere veri – riscoprono il sapore acre della sconfitta dopo due mesi di imbattibilità. Un passo falso intempestivo, che non compromette però le chance dei biancorossi in ottica playoff, con la sosta che giunge opportuna per ricaricare le pile in vista del trittico di partite contro Virtus Entella, Cremonese e Vicenza.
Si gioca su un campo inevitabilmente appesantito, nonché reso scivoloso dalle copiose piogge degli ultimi giorni, col Südtirol ad operare il primo affondo al 2’, quando il Venezia indugia in un’uscita palla al piede dalla difesa palla e con Minesso che vince il contrasto, favorendo il destro forte e teso di Dell’Agnello, parato in due tempi da Fortunato.
I biancorossi, tonici e determinati, si riversano nella metà campo ospite sin dalle prime battute, ma al 5’ Giorico avanza centralmente palla al piede per poi imbeccare in profondità Kirilov, il cui destro in corsa viene disinnescato con bravura da Micai.
Ma poi è ancora Südtirol, con percussione sulla sinistra di Vassallo che poi vede e serve il rimorchio di Corazza, il cui esterno destro – leggermente deviato – finisce a lato di un soffio.
E’ la formazione di Rastelli a “fare” la partita, con buona fluidità di manovra malgrado le insidie dello scivoloso terreno di gioco, ma al 18’ il Venezia si porta a condurre con imbucata in area di Margiotta per Kirilov che controlla bene il pallone e lo calcia nell’area piccola, dove il più lesto di tutti è Bocalon che firma l’1-0 ospite e l’immancabile “gol dell’ex”.
Immediata la reazione del Südtirol, con spiovente dalla destra di Furlan e colpo di testa di poco alto di Dell’Agnello.
Insistono i biancorossi, e al 24’ – dopo bella iniziativa di Vassallo – il cross deviato di Martin genera un calcio d’angolo, battuto da Pederzoli per Dell’Agnello, che di testa non riesce ad indirizzare il pallone verso la porta ospite.
Poi il Südtirol attraversa un momento di impasse sul piano della manovra, col Venezia che ne approfitta al 35’, quando Giorico scodella un pallone in area che Bocalon gira di testa, punendo l’uscita inopportuna di Micai. Ospiti avanti per 2-0, con doppietta del 24enne attaccante veneziano che si porta a quota 12 gol nella classifica marcatori.
Il Südtirol prova a non demordere, e al 40’ Minesso scarica per Pederzoli che di esterno destro imbecca in area Furlan, il cui tentativo di deviazione acrobatica non sortisce effetti.
Passa un minuto, e su mancato intervento di Kiem il pallone perviene a Kirilov che si incunea in area, venendo sgambettato da Tagliani. Calcio di rigore che lo stesso Kirilov trasforma per il 3-0 lagunare.
Piove sul bagnato per i biancorossi, che rimangono in 10 uomini per l’espulsione comminata a Vassallo, reo di un fallo a palla lontana su Sosa.
Primo tempo che si chiude col Venezia in vantaggio per 3-0 e col Südtirol in dieci uomini.
Si riparte, col sole che fa capolino e con mister Rastelli che lascia negli spogliatoi Minesso e Kiem, inserendo al loro posto Branca e Peverelli.
Pur in inferiorità numerica, i biancorossi provano a credere nella disperata rimonta, riversandosi nella metà campo avversaria, ma che non sia giornata lo si capisce – una volta di più – al 15’ quando il neo entrato Peverelli è costretto a dare forfait per infortunio, sostituito da Bastone.
E così il Venezia cala anche il poker, con discesa irresistibile di Kirilov, sul cui cross Tagliani non riesce a rinviare il pallone che Margiotta scaraventa in rete per il 4:0 ospite.
Con Bastone che su punizione trova il bellissimo gol della bandiera, cale il sipario sul match, ma la partita – in verità – si era già chiusa in favore dei lagunari nel primo tempo.
Il big match del Druso se lo aggiudica per 4:1 il Venezia, col Südtirol che perde una lunga imbattibilità, dopo le cinque vittorie e i tre pareggi conquistati nelle otto precedenti partite. Un vero peccato, una brutta batosta, ma non c’è da far drammi, anche perché il Südtirol visto all’opera contro il Venezia è troppo brutto per essere vero.

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