Trento, ultime 24 ore per iscrivere la squadra

Il primo, improvvisato, tentativo del Trento di iscriversi al campionato di Eccellenza è stato cordialmente bocciato dalla Figc. La domanda di iscrizione presentata mercoledì negli uffici di via Trener assomigliava infatti più ad uno scherzo che ad un documento ufficiale, essendo priva del nome del presidente, del vice presidente, dell'organigramma e della disponibilità di un campo da gioco. Il Trento oggi ci riproverà. In mattinata è previsto un incontro tra il proprietario Belfanti, l'unico a voler ancora iscrivere la squadra assieme a Petrollini, e il sindaco di Trento Andreatta. Si parlerà più dei debiti della società di via Sanseverino (soprattutto di quelli con Asis) che di eventuali, comunque inesistenti, progetti calcistici.
Il Trento, di fatto, in questo momento non esiste più: niente allenatore, niente staff, niente responsabile del settore giovanile, niente cariche societarie, giocatori pignorati dall'Ufficiale Giudiziario, niente aiuto da parte di istituzioni e aziende private, niente supporto da parte della tifoseria. L'iscrizione al campionato di Eccellenza verrà fatta, quindi, contro tutto e tutti, come ha confermato lo stesso Belfanti in una recente intervista. Chi potrà fermare quella che è ormai diventata una sceneggiata che sta facendo ridere l'intera regione? Il sindaco. Solo un suo intervento, deciso, potrà mettere il bastone tra le ruote al Trento che, solo ripartendo da zero e con personaggi più credibili alla guida, potrà tornare, magari tra un anno, a fare calcio sul serio. 

Dal punto di vista regolamentare il Trento potrà iscriversi al campionato di Eccellenza ma quello che ci sfugge sono un paio di particolari, legati ad un'intervista rilasciata oggi a l'Adige da Salvetta, presidente di Asis.

«... La disponibilità del campo da gioco non è un requisito indispensabile. Al momento tuttavia il problema non sussiste, almeno per noi, visto che non ci è arrivata alcuna domanda di utilizzo degli impianti da parte del Trento Calcio, né per la prima squadra, né tantomeno per il settore giovanile» è la frase incriminata.

Peccato che la disponibilità di un impianto di gioco sia invece un requisito indispensabile per poter presentare domanda di iscrizione ai campionati. Basta sfogliare il comunicato ufficiale della Figc per appurarlo.

Costituiscono condizioni inderogabili per l’iscrizione ai campionati Regionali e Provinciali: a) la disponibilità di un impianto di gioco omologato, dotato dei requisiti previsti dall’art. 31, del Regolamento della Lega Nazionale Dilettanti...

Salvetta, poi, conferma che fino ad oggi il Trento non ha presentato alcuna domanda per l'utilizzo dei campi, nè per la prima squadra, nè per le giovanili. Ma la scadenza per prenotare i campi non era fissata per il 30 giugno? Già. Vedi sito ufficiale di Asis.

A questo punto una domanda sorge spontanea: le regole sono uguali per tutte le società oppure c'è chi può fare ciò che vuole? Perché Asis, che con il Trento vanta crediti per decine e decine di migliaia di euro, continua a fare a finta di nulla?