Prima Categoria, il bilancio dopo i primi sette turni

Prime sette giornate di campionato andate in archivio e tempo di primi bilanci nei tre gironi di Prima Categoria.

Girone A

In estate si diceva che era il girone di livello più alto e con il maggior numero di squadre che ambivano al salto di categoria. Si parlava di quattro grandi sorelle: Calcio Bleggio, Calisio, Baone e Tione, vuoi per il blasone (Baone), vuoi perchhè negli ultimi anni avevano sempre navigato nelle zone alte della classifica, tanto da guadagnarsi l'appellativo di eterne piazzate (Bleggio e Calisio). La classifica, dopo sette turni, sta rispecchiando in pieno i pronostici: Calcio Bleggio (17), Tione (16), Calisio (15) e Baone (14) occupano infatti le prime quattro posizioni e sono racchiuse in una manciata di punti. La formazione di Cavrasto è l'unica a non aver mai perso (due pareggi), Tione e Baone hanno rimediato una sconfitta a testa, il Calisio invece due. Salvo colpi di scena saranno queste le quattro squadre che si contenderanno la vittoria finale. Possibili outsider? Il Molveno è appena sceso dalla Promozione ed è in crescita (cinque risultati utili di fila), la Caffarese è partita con il piede giusto, il Nago, per la qualità dell'organico di cui dispone, è la squadra che forse finora ha deluso di più. In chiave salvezza stenta parecchio la neo promossa Sopramonte (2 pareggi e 5 ko) ma pure Alta Giudicarie, Povo Scania e Limonese non stanno certo brillando.

Girone B

Che il Pinè fosse una delle grandi favorite della vigilia lo sapevano tutti. Sorprende però il percorso netto avuto fin qui dall'undici di mister Zenobi, capace di vincere tutte e sette le partite giocate con una media gol invidiabile (25 reti segnate e 3 subite). Tra le inseguitrici quelle che si stanno comportando meglio sono Leno ed Isera, due formazioni che in estate hanno lavorato bene sul mercato e stanno confermando di poter lottare per la promozione. La Leno, grazie alle reti di Menolli e Trickovic, insegue a due punti di distanza, l'Isera non ha mai perso (come le due squadre che la precedono in classifica) ed ha una difesa difficilmente perforabile. Tra la terza e la quarta, il Telve, si è già creato un piccolo strappetto: i valsuganotti sono tuttavia una delle piacevoli rivelazioni di questo avvio di campionato e se non avessero perso sabato scorso con la leno sarebbero ancor più in alto in classifica. Una delle formazioni che fin qui non si è ancora espressa sui livelli di sua competenza, per la qualità dell'organico che possiede, è l'Aldeno, fermo a 7 punti (tre gli aveva persi a tavolino) e già a -14 dalla capolista Pinè. Anche dall'Ortigaralefre era lecito attendersi qualcosina in più mentre un buon avvio l'hanno avuto Avio e Calceranica, due formazioni partite per salvarsi e già a +7 sulla terz'ultima piazza. In coda soffrono, e non poco, Valsugana e Vattaro con Virtus Trento, sottotono dopo l'ottima stagione passata e Lizzana che stanno poco meglio.

Girone C

Si può già parlare di piccola fuga per Fassa (19) e Ravinense (17) visto che la terza forza del torneo, la sorprendente Dolomitica, è scivolata a -6 dalla vetta. Sulla carta la formazione ladina di mister Giuliani e quella di Floriani saranno le due squadre che si contenderanno il successo finale con l'Aquila Trento, ferma però a 12 punti, possibile terza incomoda. Domenica sarà il giorno della verità visto che a Vigo si affronteranno proprio Fassa e Ravinense con i ladini che in caso di successo, piazzerebbero la prima vera e propria fuga del campionato. Girone molto equilibrato, basti pensare che la terz'ultima della classe, il Cauriol, ha già 6 punti in classifica. Tra le sorprese in positivo, oltre alla neo promossa Dolomitica, da segnalare l'Alta Anaunia (4 vittorie di fila prima del ko di domenica) ed il Valpejo che senza quei tre punti persi a tavolino contro il Gardolo sarebbe ora terzo in classifica assieme alla Dolomitica. In coda stenta parecchio il Cembra 82, soffre la neo nata Solandra ed ha un po' deluso il Cauriol che dopo l'ottimo campionato dello scorso anno si pensava potesse ripetersi.