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Hombre del partido

Mirko Dalpiaz: «Con l'Albiano arrivo a 100 gol»

Il Porfido Albiano è senza dubbio una delle belle sorprese di questo avvio di campionato. Con 4 vittorie e 1 pareggio la squadra di mister Orsini si è insediata al primo posto con l'intenzione di mettere paura alle big. Abbiamo fatto quattro chiacchiere con Mirko Dalpiaz, bomber nuovo di zecca della squadra cembrana.

Mirko, negli ultimi 2 anni sei passato dalla Prima Categoria alla Promozione e ora, l’Eccellenza. Qual è il tuo segreto?
«Ho disputato 8 stagioni in Eccellenza, ma dopo la retrocessione col Taio avevo un po’ perso le giuste motivazioni. Ho accettato una sfida importante col Monte Peller per rimettermi in gioco e dopo 31 gol in Prima e 27 lo scorso anno posso sicuramente affermare di essermi tolto qualche soddisfazione. In quelle situazioni sicuramente la miglior medicina è il gol».
Il Porfido Albiano è la grande sorpresa di questo inizio di stagione. Nonostante i toni bassi e l’invito a non montarsi la testa da parte di allenatore e compagni un pensierino alla Promozione lo fate?
«Devo dire che qui ad Albiano ho trovato uno dei più begli ambienti da quando gioco, se non addirittura il migliore. Siamo un team molto giovane, a parte me che sono un vecchietto (ride), ma che ha grande spirito di sacrificio e grande umiltà. Direi che il nostro punto di forza è proprio il gruppo, l’affiatamento,e questa voglia di giocare. Infatti segnano tutti, dai difensori agli attaccanti, e sono convinto che se riusciremo a mantenere questa voglia e questa grande fiducia che c’è nell’ambiente potremmo davvero puntare in alto».
Pensi che la società abbia costruito questa squadra in modo appropriato per puntare alle zone alte della classifica?
«Credo che questo Albiano sia una squadra con un futuro molto interessante davanti a sé. Abbiamo giovani veramente validi, di categoria superiore non solo per la loro indiscusse qualità tecniche o atletiche, ma anche e soprattutto per la loro dedizione, la voglia di allenarsi e migliorarsi costantemente. Penso che nei prossimi anni il lavoro della società, per quanto riguarda i giovani, darà i propri frutti. C’è da aggiungere, poi, che l’ambiente può contare su uno staff tecnico veramente ottimo, per non parlare dell’allenatore che io ritengo uno dei più validi dell’intero campionato di Eccellenza. Se già quest’anno la classifica ci premia significa che questi ragazzi stanno davvero facendo un salto di qualità importante».
Il campionato quest’anno appare più equilibrato di quello passato, che ha visto come grande protagonista il Bolzano. Quali pensi potranno essere le squadre di alta classifica alla fine?
«In questa stagione non sembrerebbe esserci una squadra dominatrice come nel 2007/08, ma penso che le tre indiziate che si giocheranno la promozione saranno il Maia Alta, l’Alense e il Rovereto. Il Maia Alta partiva come una possibile outsider, ma si è già dimostrata una compagine solida e difficilissima da battere, l’Alense nonostante l’avvio stentato ha una rosa che gli permetterà di giocarsela fino in fondo e il Rovereto ha la forza della società e dell’organico».
Chi sarà invece la sorpresa? Proprio l’Albiano?
«Ci proveremo sicuramente, perché no? Stiamo attraversando un momento fantastico ma siamo un gruppo unito che andrà avanti partita dopo partita consapevole del proprio valore. Penso che altre sorprese potranno essere il Vallagarina (che nel turno infrasettimanale di mercoledì ha tenuto testa per larghi tratti al Rovereto, ndr) e il San Paolo, delle quali non si parla molto ma che possono rappresentare un ostacolo per tutte. Non mi sorprenderei di vederle lottare per i primissimi posti».
Parliamo un po’ di te adesso. Qual è la squadra, secondo te, a cui è più difficile segnare per il rendimento di portiere e difesa?
«La scorsa settimana abbiamo battuto il Brixen 1-0 al termine di una partita molto equilibrata. Penso sia proprio quello della squadra di Zingerle il miglior reparto arretrato del torneo, hanno difensori rocciosi e tostissimi e un portiere che anche contro di noi ha fatto alcune parate importanti, una anche a me, purtroppo».
Il giocatore che ti piacerebbe di più avere al tuo fianco in attacco tra quelli nel panorama dell’Eccellenza?
«Tralasciando i miei compagni di squadra perché sarei troppo di parte dico Del Negro con il quale ho giocato nelle giovanili e che mi piace molto come giocatore».
Un obiettivo personale particolare per questa stagione?
«Sicuramente un obiettivo a livello personale potrebbe essere arrivare ai 100 gol in Eccellenza. In pochi ce l’hanno fatta e sarebbe naturalmente una grandissima soddisfazione, visto che sono a quota 91. Non sto attraversando un momento molto fortunato, perché nelle ultime partite ho avuto un po’ di sfortuna tra pali, grandi parate dei portieri avversari…».
Un gol pesante contro il Rovereto, però…
«Probabilmente il più bello della mia carriera. Diciamo che dopo il buon campionato con la mia squadra, il raggiungimento di quota 100 gol in Eccellenza è il mio principale obiettivo stagionale».

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