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Eccellenza

Eccellenza, non tutto è perduto: mercoledì il verdetto

Nel pomeriggio di domani, mercoledì 17 marzo, arriverà il responso finale. Intanto prosegue il lungo giro di telefonate tra dirigenti di società e della Figc per trovare una soluzione e garantire lo svolgimento del campionato di Eccellenza anche in Trentino Alto Adige. Entro il primo pomeriggio di domani, i Comitati Regionali saranno chiamati a comunicare in via definitiva alla Lnd i format dei campionati e i relativi calendari delle gare, che per prendere il via dovranno ottenere il benestare del Coni, chiamato a riconoscerne l’“interesse nazionale”.

Lo svolgimento del massimo torneo regionale, in sé, non è pregiudicato, ma la Figc ha fissato a 10 il numero delle squadre che dovranno partecipare al torneo per aver garantita la promozione in serie D per la vincitrice. Ecco che, allora, le squadre che fin da subito avevano dato parere favorevole alla ripresa dell’attività si sono mobilitate per trovare una soluzione.
Le formazioni regionali disposte a ripartire sono sette: ViPo Trento, Levico Terme, Gardolo, Lavis, Maia Alta, San Giorgio e Stegona.
Le ipotesi sul tavolo, a poche ore dal verdetto, sono tre.

Ipotesi 1: girone a 7 con deroga

La prima ipotesi è quella di un girone regionale - con gare di andata e ritorno - con le 7 squadre che si sono dette favorevoli alla ripresa. Un numero inferiore rispetto a quello richiesto dalla Figc (10 squadre) per garantire la promozione in serie D alla vincitrice del torneo. A quel punto verrebbe richiesta una deroga, come quella già concessa alla Sardegna, che proporrà un campionato con 8 formazioni. La stessa deroga potrebbe essere concessa anche dall’Abruzzo.

Ipotesi 2: girone misto con il Veneto

Le norme dettate nei giorni scorsi dalla Figc prevedono un numero minino di squadre per ogni girone (10), ma offrono anche la possibilità di organizzare il campionato – e di raggiungere tale quota - in collaborazione con altri Comitati Regionali. Il Trentino Alto Adige, in questo senso, ha guardato con interesse alla realtà veneta, dove ci sono 17 formazioni disposte a ripartire. Un numero che non garantirebbe la consueta doppia promozione in serie D al Veneto (che di norma ha due gironi di Eccellenza). Unendo le forze, le promozioni garantite sarebbero due.
La proposta, lanciata dall’allenatore del San Giorgio Patrizio Morini e ben accolta da molti, sarebbe quella di proporre un unico torneo con tre gironi, due veneti e uno trentino, con i playoff chiamati poi a decretare le due formazioni promosse nella serie superiore. Una soluzione che piace anche ai veneti, che potrebbero così ambire a una doppia promozione.
A complicare le cose, nelle ultime ore, sono state due formazioni friulane, che hanno richiesto di essere inserite nel girone veneto e che andrebbero ad aggiungersi alle 17 che hanno già dato parere favorevole. A quel punto ne mancherebbe soltanto una all'appello per raggiungere quota 20 e dare così vita a due gironi da 10, con le conseguenti due promozioni in serie D.

Ipotesi 3: girone a 7 senza promozione

Il numero di 10 squadre richiesto dalla Figc è vincolante per aver garantita la promozione in serie D per la vincente del campionato, ma il torneo potrebbe svolgersi anche con sole sette squadre. La vincente non salirebbe direttamente nella serie superiore. Per raggiungere l’obiettivo, a quel punto, potrebbe aggrapparsi alla domanda di ripescaggio.

Nel pomeriggio di domani, mercoledì 17 marzo, si conoscerà il futuro del campionato di Eccellenza del Trentino Alto Adige, ricordando che i calciatori tesserati per le squadre che hanno deciso di non partecipare al torneo potranno trasferirsi a titolo temporaneo (fino al 30 giugno) in un’altra società o liberarsi definitivamente qualora fossero nelle condizioni di svincolarsi al termine della stagione 2020/2021.

Autore
Luca Franchini
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