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Serie C

Domani a mezzogiorno il Südtirol ospita la Triestina

Diciassettesima giornata del girone d’andata all’insegna del "lunch match" per l’FC Südtirol. I biancorossi, primi della classe insieme al Padova a quota 33 punti, affrontano la Triestina nell’ultima gara del 2020, in programma mercoledì 23 dicembre allo stadio “Druso”, in modalità “a porte chiuse” come disposto dai vigenti regolamenti e con calcio d’inizio alle ore 12.30.
I biancorossi sono reduci dallo scoppiettante pareggio per 2-2 conseguito sabato scorso in trasferta, sul campo della Virtus Vecomp Verona, in una gara intensa, avvincente, ricca di emozioni e colpi di scena. Con il pareggio conseguito sul non facile terreno del “Gavagnin-Nocini” l’FCS ha allungato la striscia positiva: 9 giornate con 5 vittorie e 4 pareggi. Domani non sarà della partita il difensore Marco Curto, alle prese con un lieve fastidio di natura muscolare.

La Triestina, squadra quotata e dal nobile blasone, proviene dal successo casalingo per 2-1 ottenuto sabato scorso al “Nereo Rocco” nel match di cartello con il Perugia, fermatosi dopo undici risultati utili di fila. Gli alabardati hanno sbloccato il risultato al 4’ con un tiro di destro dai 25 metri di Boultam e raddoppiato al 40’ ancora con il trequartista olandese, pronto allo stacco di testa in corsa sulla palla partita dal corner di sinistra. Nella ripresa il Perugia ha accorciato le distanze a 8’ dal termine grazie ad una autorete.
Primo successo per mister Giuseppe Pillon, alla guida dei giuliani dalla 14ª giornata in sostituzione di Carmine Gautieri. Nelle prime 16 giornate la Triestina ha colto 25 punti (7 vittorie, 4 pareggi, 5 sconfitte; 18 reti segnate, 16 subite), di cui 9 nelle 8 gare in trasferta (2 vittorie, 3 pareggi e altrettante sconfitte con 8 reti realizzate e 10 subite).

Gli avversari

L’Unione Sportiva Triestina Calcio nasce il 18 dicembre 1918 dalla fusione delle squadre Trieste Football Club e Circolo Sportivo Ponziana Trieste, a distanza di poco più di un mese dalla fine della prima guerra mondiale che assegnò la città e il suo territorio all’Italia. Per completare l’organico nel 1929 viene ammessa in serie A, dove rimase fino al 1957, anno della prima retrocessione. Se il secondo posto nel campionato 1947/48 (con Nereo Rocco alla guida della squadra) alle spalle del Grande Torino rimane la posizione in classifica più ragguardevole mai raggiunta dalla compagine alabardata nel campionato di serie A, il 1938 rimane l’anno in cui più si avvicina al titolo nazionale, scudetto solo sfiorato e terzo posto finale. Gino Colaussi, Pietro Pasinati e Bruno Chizzo vestono l’azzurro. Nel 1957 la prima retrocessione in serie B, poi l’immediato ritorno in A fino al 1958/59. Poi il lento declino, fino a toccare il punto più basso con la serie D nei primi anni ’70. Il ritorno in B nell’83, una serie di tentativi infruttuosi di promozione in serie A negli anni immediatamente successivi. Una nuova discesa e la ripresa. Fondata nel 1919, rifondata nel 1994, 2012, 2016. Complessivamente: 28 campionati nella massima divisione; 26 in seconda divisione nazionale, 25 in terza, 12 in quarta e 2 in quinta divisione nazionale nelle varie denominazioni susseguitesi.
L’allenatore: Giuseppe “Bepi” Pillon, 64 anni, trevigiano di Preganziol è alla guida dei giuliani dalla 14esima giornata in sostituzione di Carmine Gautieri. Vanta una lunghissima carriera da mister con diverse stagioni in serie. Detiene il record di tre promozioni consecutive: dalla D alla B con il Treviso.
Il cammino in campionato: la Triestina ha fin qui conquistato 25 punti: 7 vittorie e 4 pareggi, 5 le sconfitte 18 reti realizzate e 16 subite. Di cui 2 vittorie (a Cesena e Pesaro), 3 pareggi (Arezzo, Carpi, Padova) e altrettante sconfitte (Gubbio, Feralpisalò, Legnago) in trasferta (8 reti all’attivo e 10 al passivo).
Dopo sei risultati utili di fila: 4 vittorie e 2 pareggi, nell’ordine i successi a Ravenna (2-1 in campo, trasformato in 3-0 a tavolino) e con la Fermana (3-0) a Salò, i pareggi in casa del Matelica e con il Gubbio (entrambi per 1-1) prima dei successi in casa della Feralpisalò (1-0) e nell’ultima gara sul terreno di casa provvisorio di Salò contro il Carpi (3-0), l’FC Südtirol ha subito il primo stop stagionale sul terreno del Padova (2-0) per inanellare poi i due pareggi di fila con la Sambenedettese (0-0) e a Fano (1-1), poi i successi al “Druso” con il Mantova (2-1), in casa dell’Imolese (3-0 a tavolino), a Modena (2-1), il pareggio interno con il Perugia (1-1) e le vittorie ad Arezzo (4-0) e con il Legnago Salus (1-0). Sabato scorso il pareggio per 2-2 sul campo della Virtus Vecomp Verona. Nove risultati utili di fila: 5 vittorie, 4 pareggi (19 punti, di cui 8 in 4 gare interne). E’ biancorossa la miglior difesa casalinga: 3 reti subite in 7 gare.

Sono quattro gli ex della partita. Due per parte. In casacca alabardata Mirco Petrella e Daniel Offredi. Petrella, attaccante classe 1993 ha giocato nella Triestina nel 2017/2018 (25 presenze e 6 reti) e nel 2018/2019 (34 presenze, 8 reti), lo scorso anno ha vestito la casacca dell’FCS con 26 presente in totale con 3 reti e 4 assist in campionato, quest’anno è tornato a Trieste (2 gol e 3 assist fino ad ora).
Veste la casacca della Triestina il portiere Daniel Offredi, classe 1988, all’FCS nel 2017/2018 (35 presenze) e nella stagione 2018-2019 fino a gennaio (21 gare). In casa biancorossa Beccaro e Malomo. Una stagione e mezza in casacca alabardata per il 30enne Marco Beccaro, arrivato in biancorosso lo scorso gennaio. Nell’estate del 2018 è approdò alla Triestina. Nella prima stagione, culminata con la sconfitta nella finale per la B con il Pisa, totalizzò 30 presenze, mettendo a segno 2 reti. Alessandro Malomo ha giocato complessivamente 61 gare con la Triestina (3 reti e 1 assist) nelle stagioni 2018-2019 e 2019-2020.

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