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Eccellenza

Finale di Coppa Italia senza storia, il Trento vince 6-1

Gioco, partita, incontro. Al "Mario Lona" il Trento supera per 6-1 il Mori Santo Stefano nella finale della Coppa Italia trentina. I gialloblù alzano al cielo il trofeo, il quarto della propria storia, dopo quelli conquistati nel 2014, 2015 e 2016. Partita senza storia quella andata in scena a Lavis con i gialloblù che prendono subito in mano le redini dell'incontro e, in poco più di mezz'ora, indirizzano il match, andando a segno due volte con Sottovia e una con Pietribiasi. Il Mori ha un sussulto d'orgoglio a fine primo tempo, ma nella ripresa il Trento allarga ulteriormente la forbice: Sottovia segna ancora e si porta a casa il pallone, Pietribiasi firma la doppietta personale e, infine, Caporali chiude i conti.
Sabato prossimo finalissima regionale a Laives (ore 14.30) contro il San Giorgio, che ha piegato 2-1 l Termeno nell'ultimo atto della manifestazione altoatesina: in palio ci sarà il titolo del Trentino Alto Adige e l'approdo alla fase nazionale, che si svilupperà in primavera.

La cronaca

Mister Flavio Toccoli si affida al "4-3-1-2" con Conci a protezione dei pali e quartetto difensivo formato da Paoli e Panizza sulle corsie esterne con Carella e Trainotti al centro. Capitan Pettarin agisce da playmaker dettando i tempi della manovra con Caporali e il neoacquisto Fortunato, all'esordio con la maglia del Trento, interni, mentre Baido completa il rombo di centrocampo, agendo da trequartista alle spalle della coppia formata da Pietribiasi e Sottovia.
Il Trento assume immediatamente il controllo delle operazioni, nonostante un Mori ben messo in campo. Al primo vero affondo gli aquilotti passano a condurre: azione manovrata sfruttando la catena di destra e sfera che arriva al limite dell'area a Sottovia: il centravanti si aggiusta il pallone sul mancino e poi lascia partire un dosatissimo rasoterra mancino che termina la propria corsa a fil di palo con Prezzi vanamente proteso in tuffo.
I gialloblù continuano a spingere e al 17' sfiora il raddoppio: servizio in verticale con il contagiri di Fortunato per Pietribiasi, che scappa sul filo del fuorigioco, si presenta a tu per tu con Prezzi, che chiude ottimamente lo specchio della porta al numero dieci trentino.

Il secondo gol è solamente rinviato di pochi minuti, perché al 21' ecco che Fortunato lancia in verticale Pietribiasi, che invita Prezzi all'uscita e poi serve l'accorrente Sottovia che, a porta vuota, non deve far altro che scaraventare in rete.
Il Mori accusa il colpo e il Trento realizzerebbe anche il tris con Sottovia, ottimamente imbeccato da Paoli, ma il direttore di gara annulla per una posizione di offiside del centravanti.
Si vede anche la squadra lagarina attorno alla mezz'ora: Dossi cerca i pali della porta gialloblù con una conclusione dalla lunga distanza, ma Conci è ben piazzato e blocca a terra. La pressione gialloblù è senza soluzione di continuità e al 32' il tris è servito a firma del Condor Pietribiasi, rapace nell'approfittare di un errato disimpegno della retroguardia moriana e abile a superare Prezzi con un tocco delicato che termina la propria corsa in fondo al sacco.
Il primo tempo si chiude con la rete del Mori: corre il 46' quando, in seguito ad un calcio d'angolo, nasce un batti e ribatti in area aquilotta con conclusione vincente dalla media distanza di Cescatti, che supera l'incolpevole Conci.

La ripresa si apre con il centrocampista moriano Libera che cerca la sorte da fuori area, ma il suo destro si perde a lato.
È un fuoco di paglia, perché il Trento torna a premere forte e al 58' arriva anche il poker, con Sottovia che che vince prima un contrasto aereo e poi uno a terra, superando un paio d'avversari, mette a sedere Prezzi e poi deposita in porta, siglando la tripletta personale. Passano tre minuti e arriva la quinta marcatura di marca gialloblù: lo scatenato Caporali scende a destra e crossa al centro per Sottovia, la cui conclusione di prima intenzione viene respinta da Prezzi, ma sulla sfera si avventa Pietribiasi che firma il tap in vincente.
Girandola di cambi in casa gialloblù e all'86' arriva la sesta marcatura della squadra di mister Toccoli, con Caporali che scappa in verticale, salta Cascone, elude l'uscita di Bordignon e poi insacca. In pieno recupero c'è gloria anche per l'estremo difensore gialloblù Conci, bravissimo a respingere la conclusione a botta sicura di Dossi.
Finisce 6-1 per il Trento, che alza il cielo il quarto titolo provinciale dopo quelli conquistati nel 2014, nel 2015 e nel 2016.

Il tabellino

TRENTO - MORI SANTO STEFANO 6-1
TRENTO (4-3-1-2): Conci; Paoli (41'st Pederzolli), Carella, Trainotti, Panizza (11'st Pellicanò); Caporali, Pettarin (17'st Ferraglia), Fortunato; Baido (11'st Santuari); Pietribiasi (27'st Comper), Sottovia. A disposizione: Marcolla, Marcolini, Battisti, Celfeza. Allenatore: Flavio Toccoli
MORI SANTO STEFANO (4-3-1-2): Prezzi (21'st Bordignon); Moscatelli, Pozza, S. Dal Fiume (19'st Cascone), Cescatti; Comai (4'st Rizzello), Libera, Pedrotti (11'st Simonini); Dossi; Cerda (7'st Marchione), Pezzato. A disposizione: N. Dal Fiume, Raoss, E. Pozza, Pederzini. Allenatore: Davide Zoller
ARBITRO: Ugolini di Trento (Giannone di Arco Riva e Parisi di Rovereto)
RETI: 9'pt e 21'pt Sottovia (T), 32'pt Pietribiasi (T), 46'pt Cescatti (M), 13'st Sottovia (T), 16'st Pietribiasi (T), 41'st Caporali (T)
NOTE: spettatori 400 circa. Campo in perfette condizioni, Pomeriggio soleggiato. Ammonito Sottovia (T) per gioco falloso. Calci d'angolo 4-3 per il Trento. Recupero 1'+4'

fonte Ac Trento
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