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Serie D

Un Trento cinico passa sul campo del Levico Terme

Un Trento estremamente cinico espugna il viale Lido per due a uno.
Nel derby con il Levico Terme, dove in palio c’erano punti pesantissimi per la salvezza, la squadra di Loris Bodo ha difeso con le unghie e con i denti, sfruttando al meglio due azioni da calcio da fermo per sferrar l'allungo decisivo sui valsuganotti.
Paolo Favaretto disegna così il suo Levico: Costa in porta, con Dall’Ara e Pregnolato al centro, mentre sulle corsie esterne piena fiducia ad Acka e Salvaterra. In mezzo al campo Castellan, Rinaldo, Luca Bertoldi e Guatieri. Davanti Fabio Bertoldi e Forcinella.
I gialloblù si schierano con un 4-3-3: davanti ai pali difesi da Barosi agisce la linea difensiva formata da Carella e Badjan sulle corsie laterali, con Panariello e Sabato al centro. Zucchini si colloca nella posizione di mediano con Sanseverino e Frulla interni, mentre in avanti Baronio e Petrilli supportano il centravanti Cristofoli.

I padroni di casa partono bene e all’11’ Castellan per vie centrali trova spazio e allarga per Forcinella che vince un duello e di destro impegna Barosi. Subito dopo Rinaldo si incunea nella retroguardia avversaria e dalla linea di fondo crossa per Fabio Bertoldi che colpisce di testa con Luca Bertoldi che non riesce a girare la sfera in rete. Il Levico Terme attacca a testa bassa e Guatieri con il destro trova sulla propria strada la deviazione di un difensore. La pressione dei padroni di casa è costante con Bertoldi che vede contrata la propria girata. Al primo reale affondo il Trento passa. Al 19’ Sabato lamenta un presunto tocco con il braccio di Luca Bertoldi con la palla che scivola così in corner. E dal seguente angolo gli aquilotti passano in vantaggio con Cristofoli che trova l’incornata vincente. La reazione dei valsuganotti è immediata e al 22’ sprecano clamorosamente il gol del pari con Forcinella che di testa, sempre da calcio d’angolo, non inquadra lo specchio della porta. La porta trentina è stregata per i padroni di casa che al 31’ non trovano la deviazione vincente di Rinaldo in spaccata e il Trento ne approfitta realizzando il due a zero con una conclusione precisissima di Baronio.
Nel secondo tempo i padroni di casa cercano di fare la partita, in costante proiezione offensiva con il Trento che si limita a difendere nella propria metà campo. Castellan, Forcinella e Pregnolato si fanno vedere in avanti, senza fortuna e al 18’ Castellan dimezza lo svantaggio con un precisissimo mancino dal limite dell’area di rigore. Aquilotti rinunciatari, valsuganotti in pressione, ma senza troppa precisione. Castellan arriva sul fondo, Bertoldi non riesce a girare l’assist in rete, con la difesa trentina che in un modo o nell’altro respinge. Dopo sei minuti di recupero e tanto gioco spezzettato il Trento espugna il viale Lido due a uno, raccoglie sei punti, tra andata e ritorno con il Levico Terme e si regala qualche speranza di salvezza.

Per i termali una sconfitta che fa male per aver concesso due reti da calcio piazzato agli avversari e per non aver sfruttato le nitide occasioni del primo tempo.

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