Trento, falsa partenza! Al Briamasco passa il Cartigliano

Flop Trento. I gialloblù contro la matricola vicentina Cartigliano, squadra neopromossa dall'Eccellenza, perdono due a uno, concludendo il match in nove uomini e sbagliando un calcio di rigore con Bardelloni.
Era troppo importante partire con il piede giusto per il Trento per far diradare le nubi del passato e guardare al futuro con fiducia, ma la sconfitta contro l'ex Appiah (nelle ultime tre stagioni al Trento) è di quelle che pesano. Mister Rastelli si affida al 3-5-2: davanti a Barosi il terzetto di difensori è formato da Kostadinovic, Sorbo e Badjan, con Romagna e Baronio a presidiare le corsie esterne. Selvatico agisce da playmaker con Furlan e Dragoni interni, mentre il tandem offensivo è formato da Bardelloni e Bertoldi.
Parte forte la squadra di Claudio Rastelli che al 6' va vicinissima al vantaggio: combinazione Bardelloni - Bertoldi, destro al volo del bomber ex Levico e palla che si stampa sul palo. Passa un giro di lancette e questa volta è Bertoldi a servire Bardelloni che prova a piazzare il pallone nell'angolino basso, Farina si distende bene e salva i suoi mettendo in angolo. È il preludio al gol, che arriva al 13': azione insistita dei gialloblù, con Baronio che conclude con un pregevole collo mancino che si infila sotto la traversa, dove Farina nulla può. Trento uno, Cartigliano zero. Gli ospiti non rinunciano a giocare e al 21' arriva il pareggio. Calcio di punizione dalla destra di Parise, Bragagnolo si infila tra i centrali del Trento e di testa supera Barosi per l'uno a uno. Al 26' il Trento resta in dieci a causa di una clamorosa ingenuità di Sorbo che si fa cacciare per un fallo di Visinoni che gli aveva rubato il tempo.
Nella ripresa gli aquilotti provano a trovare il nuovo vantaggio nonostante l'inferiorità numerica. Al 10' calcio di punizione battuto da Bertaso, sponda di Kostadinovic per Bertoldi che non arriva sul pallone di poco. Al 15' il Trento si lamenta per un presunto tocco di mano in area veneta, ma l'arbitro non concede il rigore. Per il direttore di gara non ci sono dubbi nell'assegnare la massima punizione poco dopo, quando Parise stende Bardelloni in area di rigore. Ma Bardelloni dal dischetto si fa ipnotizzare da Farina che para.
Il Cartigliano fiuta il colpo grosso e crea qualche grattacapo alla difesa trentina in azione di rimessa e al 19' i veneti realizzano il due a uno in contropiede. Visinoni lavora un pallone splendido per Parise che si inserisce bene dalle retrovie e fredda Barosi con un tocco preciso sul primo palo. Ci si aspetta la risposta veemente del Trento, invece al 33' Zucchini lascia gli aquilotti in 9 per aver spinto Di Gennaro a gioco fermo. I ragazzi di Rastelli, in nove contro undici, si affidano al lancio lungo, ma questo non produce grossi grattacapi agli avversari. Nel finale sono gli avversari a sfiorare il terzo gol in un paio di circostanze: prima Mattioli calcia a botta sicura, con Badjan salva i suoi sulla linea di porta, poi Michelon calcia un destro in corsa, con Barosi che respinge bene.
Un Trento troppo nervoso perde due a uno. I gialloblù sono durati appena un quarto d'ora e, contro la forte determinazione e abnegazione degli avversari, sono crollati. Soprattutto a livello di nervi: con Sorbo e Zucchini che si sono fatti espellere, e con Bardelloni che nel momento topico del match, sull'uno a uno, ha sbagliato il calcio di rigore del probabile vantaggio.
Per il Trento il prossimo turno, in trasferta contro il Sandonà, sarà già fondamentale.