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Hombre del partido

Bertoldi, 20 gol per salvare il Levico

Il Levico Terme supera la Romanese tre a uno, torna alla vittoria dopo più di 70 giorni e punta senza mezzi termini alla salvezza diretta. Fabio Bertoldi, bomber dei valsuganotti, si è dimostrato ancora una volta protagonista, con una doppietta nel tre a uno finale contro l'ultima della classe, e con 20 gol in campionato è il quarto cannoniere dietro ad attaccanti importanti per la serie D come Ferrario, Recino e De Angelis. Bertoldi, trent'anni a luglio, può essere considerata una sorpresa del campionato. Ma fino a un certo punto, perché il bomber di Salorno è un'autentica macchina da gol, che nelle ultime due stagioni ha realizzato più di settanta reti con la maglia del Bozner nel campionato d'Eccellenza. Adesso ci vuole un ulteriore passo in avanti per Bertoldi e il suo Levico. Già questo pomeriggio i levicensi ospiteranno in viale Lido il Darfo Boario e, domenica, la Grumellese, per agguantare la salvezza diretta con anticipo.
Quanto è stata importante ritrovare la vittoria con la Romanese?
«Moltissimo, ci mancava da troppo tempo conquistare l'intera posta in palio. Ripartire, in vista del finale, è stato fondamentale, anche a livello morale, non solo per la classifica. Vincere, ovviamente, dà serenità».
Nemmeno il tempo di festeggiare che dovete affrontare Darfo Boario e Grumellese...
«Già oggi abbiamo una partita tosta e dobbiamo metterla sulla battaglia, a livello sportivo s'intende, sin dalle primissime battute. Domenica invece abbiamo un vero e proprio scontro diretto contro la Grumellese e dobbiamo cercare di trovare un'altra vittoria. Dobbiamo trovare almeno quattro punti in queste due gare. Vorrebbero dire salvezza».
Venti gol in una stagione di serie D. Quanto desiderava questo traguardo?
«Lo desideravo tanto, perché è il coronamento di tanti sforzi. Ho lavorato duramente per arrivare a questo traguardo, allenandomi sempre al massimo. Per me è un bel risultato che non festeggerò finché non raggiungiamo il traguardo della salvezza».
Qual è stato il gol più importante fino ad ora?
«Le doppiette con Trento all'andata, che ci ha permesso di espugnare il Briamasco, e con il Ciserano al ritorno».
E il più bello?
«Il più bello quello con la Bustese in casa. È stata una conclusione dal limite dell'area di rigore con un'acrobazia, con il pallone che è terminato in rete».
Ha rimpianti di non aver affrontato prima categorie come la serie D o ha raggiunto ora la piena maturità per affrontare un campionato come questo?
«Secondo me quello di quest'anno è un giusto coronamento dei campionati precedenti. Nelle ultime due stagioni ho realizzato più di 70 gol e ciò mi ha portato ad avere una forte convinzione in me stesso. È arrivato tutto al momento giusto. Non mi sono mai sentito bene come adesso».
Inutile parlare di mercato in un momento così importante della stagione. Lo sanno tutti che in estate sembrava indirizzato al Trento, e se non se ne fece nulla con il suo approdo al Levico Terme. Qualora dovesse arrivare una chiamata dal sodalizio di via Sanseverino ci penserebbe?
«Certo che ci penserei, con il Trento non ho problemi. Quest'estate ci siamo sentiti, ma abbiamo preso strade differenti e basta. Non vi è mai stata nessuna incomprensione tra me, la società Trento o il presidente Giacca. Si sono prese solamente altre strade come spesso capita».
A Levico si è trovato bene sin da subito...
«L'ambiente di Levico è splendido. Ho ricevuto una grande fiducia da parte di tutti, compagni, società, staff e mister. Mi hanno fatto sentire importante sin dall'inizio e questo ha aiutato molto la convinzione in me stesso».

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