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Hombre del partido

Biscaro vuole stupire anche in Eccellenza

Cinque gol in cinque partite. I numeri non dicono tutto, ma in questo caso è indiscutibile che dicano molto su questo giovane attaccante. Le cifre che accompagnano Nicolò Biscaro, nato a Cles l'8 novembre 1999, vogliono dire tantissimo sul potenziale e sul valore di uno dei migliori prospetti che il calcio regionale può offrire. Lo scorso anno Biscaro è stato protagonista con le sue prestazioni e le sue reti, quattordici, della cavalcata trionfale della sua Anaune nel campionato di Promozione.
Nell'Eccellenza di quest'anno i nonesi, che ritrovano il massimo campionato regionale a distanza di diciassette anni, stanno impressionando, con una serie di risultati che fanno ben sperare per il proseguo della stagione. L'Anaune di Mister Filippo Moratti, l'allenatore più giovane del campionato con i suoi 34 anni, ha cambiato poco in estate, perdendo, però, un attaccante come Davide Panizza, che ha deciso di smettere con il calcio giocato. Biscaro, con i suoi gol, sta provando a non far pesare tale assenza.
Com'è stato per lei il salto dalla Promozione all'Eccellenza?
«Un salto non semplice. Gli avversari sono di livello superiore rispetto alla Promozione. Siamo partiti bene come squadra e io come singolo, ma dobbiamo proseguire su questa strada per arrivare ai nostri obiettivi».
Cosa si aspetta dalla sua Anaune?
«Vogliamo raggiungere la salvezza il prima possibile, facendo più punti possibili. È ovvio che vogliamo crescere tutti quanti insieme».
In estate è stato cercato da molte squadre, ma alla fine è rimasto nella società nonesa. Contento della scelta?
«Assolutamente sì. Non rimpiango questa scelta. Con le squadre che mi hanno cercato non abbiamo trovato l'accordo e così cerco di togliermi le maggiori soddisfazioni possibili con l'Anaune».
Al suo fianco lo scorso anno aveva Davide Panizza, capocannoniere della Promozione per tre anni consecutivi. Le ha insegnato molto?
«A livello personale e di campo abbiamo avuto, ma abbiamo ancora, un ottimo rapporto. Mi ha fatto crescere sotto determinati punti».
In regione quali sono gli attaccanti che preferisce?
«Del panorama regionale Bertoldi, per il modo di giocare e perché riesce sempre a segnare tantissimi gol. Indiscutibile che il lavoro al servizio della squadra sia importante, ma poi il fine dell'attaccante è quello di andare a fare gol».
Ha degli idoli ai quali si ispira?
«Mi piace molto Dybala, al quale talvolta cerco di attingere».
Qual è il suo obiettivo stagionale?
«Voglio aiutare l'Anaune a raggiungere la salvezza il prima possibile e a togliersi più soddisfazioni possibili. Poi sarei contento di arrivare alla doppia cifra per quanto riguarda i gol realizzati».
Al di fuori dal calcio ne ha altri?
«Raggiungere il diploma a fine anno in perito elettrico. Da piccolo in special modo avevo il sogno di diventare un calciatore professionista».

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