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Eccellenza

Bozner e Virtus impattano sul 2-2, doppietta di Bocchio

Il derby ha rispettato le attese. Bozner e Virtus Bolzano si dividono la posta in palio a conclusione di un match che non ha risparmiato emozioni e gol.
L’inizio di gara è dedicato ad una fase di studio: entrambe le contendenti non si scoprono più di tanto ed il “giro palla” consente ad entrambe di posizionare alla meglio le pedine in campo. Alla prima vera fiammata, però, arriva la rete che sblocca la gara. Il minuto è l’11’ quando Bedendo si incarica di battere un calcio di punizione sistemando la palla sulla fettuccia trequarti sinistra del fronte d’attacco degli orange: la battuta dello specialista bolzanino traccia una tesa traiettoria che fende le ansie che aleggiano all’interno dell’area di rigore della Virtus Bolzano, l’opportunità è colta da Bocchio il cui stacco imperioso è così tempestivo da lasciare sul posto sia Kiem sia Rizzon, la martellata di testa dell’attaccante locale non lascia scampo a Tenderini.
La rete subita scuote definitivamente la compagine diretta da Sebastiani, che comincia a mantenere un costante predominio territoriale, atteggiamento che il Bozner dimostra di controllare con estrema accortezza evitando di lasciare zolle di campo incustodite agli avversari. La Virtus Bolzano agita le menti avversarie al 20’ quando Breschi, imbeccato in area di rigore, si ritrova a tu per tu con Kaneider, il difensore prova la botta ma il portiere è bravi a deviare, sul rebound è ancora Breschi ad arpionare la sfera e scaraventarla nuovamente in area dove però né Timpone e né Elis Kaptina riescono a tradurre in gol l’invitante suggerimento.
La Virtus Bolzano non molla la presa e dai e dai, al 32’ costruisce l’azione che porta al pareggio. L’idea è di Elis Kaptina il cui lungo cross trova pronto Timpone ad incornare di testa ed insaccare nell’angolo alto. Rimessa la situazione in equilibrio, la Virtus Bolzano ha il merito di non allentare la presa ed insistere sino all’ultimo scampolo di gioco disponibile. Nel secondo minuto di recupero i ragazzi di Sebastiani ribaltano la situazione: la percussione di Kicaj lungo la fascia destra è irresistibile, così come anche il cross che il difensore pennella per il tapin di Timpone, sul tocco però c’è il provvidenziale intervento di Kaneider che respinge con il corpo, nello spazio c’è però Breschi che insacca di prepotenza.
In avvio di ripresa il Bozner si presenta in campo con Pellizzari al posto di Krasniqi, la compagine locale prova subito ad affondare i colpi ed al 4’ il tiro da fuori area scagliato da Bocchio è parato a terra da Tenderini. La Virtus Bolzano risponde al 7’ con l’azione che nasce dal calcio battuto da Cremonini, la palla a spiove in area dove c’è il colpo di testa di Timpone, arginato sulla linea dal tempestivo intervento di Plattner. Al 12’ il direttore di gara vanifica l’esultanza di Cremonini: l’attaccante insacca da due passi a conclusione di un batti e ribatti in area orange: l’arbitro annulla la rete segnalando la posizione irregolare di Cremonini. Il Bozner riequilibra la situazione al 15’: Bocchio semina scompiglio in area dove viene “intercettato” da Rizzon, l’arbitro non ha esitazione e decreta il tiro dal dischetto trasformato dallo stesso Bocchio.
Il pareggio raffredda gli ardori della Virtus Bolzano che non riesce a proporsi con la stessa incisività della prima frazione di gara. Lo scacchiere di Sebastiani si ritrova con l’uomo in meno dal 36’ quando l’arbitro sventola il rosso diretto sotto il naso di Arnaldo Kaptina, reo di gioco pericoloso. A questo punto Ianeselli prova a vincere al gara inserendo la punta Galassiti al posto del difensore Plattner, mossa che però non crea per gli orange soluzioni aggiuntive che possano modificare il risultato di parità.

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