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Eccellenza

Un Arco tonico e ben disposto impegna il Trento

Le defezioni di Ferrarese e Brusco per infortunio, di Gherardi per squalifica e di Conci dopo appena 13’ per un risentimento muscolare, hanno illuso l’Arco di poter rallentare la striscia vincente della capolista, di poterle rinviare la matematica certezza del passaggio di categoria.

E dire che la squadra di Scremin ha più volte dato l’impressione di credere nel colpaccio, a cominciare dalla doppia occasione a cavallo del 5’: prima Bertagna approfitta di un corridoio centrale, ma spreca permettendo a Demetz di sventare il pericolo, e poi Cicuttini ruba palla a Cascone al limite, ma anche lui si fa ipnotizzare dal portiere gialloblù in uscita sicura.
Il Trento capisce che è il caso di mettere palla a terra e già all’8’ Gattamelata scalda il destro con un tiro alto sugli sviluppi di un angolo calciato da Lucena.
È il prologo del vantaggio che arriva al 17’ quando il solito Di Fusco serve Ferraglia a non più di dieci metri dalla porta ospite: il classe ’99 si sistema la palla in bello stile e di sinistro non lascia scampo a Bonomi.
Il fraseggio aquilotto potrebbe portare al raddoppio nel giro di qualche minuto, ma al 20’ i gialloblù sprecano l’opportunità col rasoterra angolato di Boldini respinto da Bonomi sui piedi di Appiah che calcia a botta sicura, trovando però Adami ad opporsi col corpo sulla linea dell’area piccola.
Il pericolo scampato riporta gli ospiti dalla parte di Demetz che al 24’ devia sulla traversa il destro di Bertagna al termine di una bella percussione di Pasini sulla destra.
La risposta della capolista arriva al 31’ con il destro a giro di Gattamelata che sfiora il palo più lontano prima che Cicuttini al 33’ tenti un’analoga conclusione di sinistro terminata debolmente a lato. Un minuto dopo la squadra di Scremin porta un altro pericolo verso la porta di Demetz col tiro di El Bouazzaoui respinto da Casagrande in scivolata.
Il finale di tempo è di marca gialloblù con Gattamelata al 44’ che di potenza prova a sorprendere Bonomi attento alla respinta e, soprattutto, con Ferraglia che proprio allo scadere della prima frazione raccoglie sul secondo palo l’assist dal fondo di Appiah e sigla la doppietta personale.
Il doppio svantaggio segna il morale degli ospiti che rischiano di subire la terza rete già al 6’ della ripresa con un’azione ficcante del Trento al termine della quale Boldini serve Bentivoglio che anticipa l’intervento dei difensori e di destro fa la barba al palo alla destra di Bonomi.
Ancora Bentivoglio al 9’ e all’11’ si fa trovare pronto alla conclusione: la prima in torsione sul cross mancino targato Di Fusco con palla che scivola oltre il secondo palo, e la seconda con l’estremo difensore arcense che si supera esattamente come al 16’ quando devia in angolo una conclusione da sottomisura.
Quando meno ce lo si aspetta arriva la rete della speranza per l’Arco con Cicuttini determinato nel contrasto e preciso nel mettere la sfera nel sette più lontano, aprendo così la gara ad una lunga serie di ribaltamenti di fronte.
Parte la squadra di Scremin che si ribalta in avanti e al 23’ potrebbe siglare il pareggio con Adami che raccoglie un assist dal fondo per un colpo di testa da buona posizione che finisce tra le braccia di Demetz.
Il Trento allenta la pressione col cross di Di Fusco per la testa di Ferraglia che svetta su Manente, ma la conclusione è centrale per la presa comoda di Bonomi.
Ancora ospiti in avanti al 28’: traversone di Manente dalla sinistra per il colpo di testa di Dal Fiume che spreca mirando oltre la traversa.
Sull’altro fronte è ancora Di Fusco a servire con un rasoterra dalla sinistra Bentivoglio che in scivolata anticipa i difensori, trovando nuovamente Bonomi sulla propria strada.
Al 37’ il tiro cross deviato di Lombardo dalla destra, con la palla che si impenna oltre il secondo palo, fa scorrere un brivido lungo la schiena di Demetz, due minuti prima del 3-1 con cui la capolista chiude la pratica. È Boldini a servire Bentivoglio in verticale con un pregevole passaggio di prima intenzione: l’attaccante raccoglie l’invito, supera proprio il marcatore, scavalca Bonomi in uscita con un pallonetto chirurgico e mette così il proprio, meritato sigillo sul successo del Trento che domenica prossima in Valle Aurina ha il match-point per il passaggio matematico in Serie D.

Negli spogliatoi il tecnico trentino Manfioletti definisce la gara «insidiosa per l’atteggiamento dell’Arco che ha sempre cercato di chiudere le vie di passaggio e infilarsi velocemente negli spazi che gli abbiamo lasciato. Paradossalmente le nostre reti sono arrivate nei loro momenti positivi, mentre il loro è arrivato nel momento in cui ci siamo espressi meglio. Domani – conclude l’allenatore gialloblù – avremo modo di analizzare questa gara nei dettagli e da martedì preparare la trasferta in Valle Aurina, che immagino già ostica, per ottenere il risultato che stiamo aspettando da luglio».

fonte Ac Trento
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