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Serie D

Kiem al rientro per la sfida fra Virtus e Cavenago Fanfulla

Un poker di confronti con dirette antagoniste nella lotta, sia per evitare la retrocessione diretta, sia nel cercare di attraccare nella “terra ferma” della permanenza diretta. Dire che il campionato della Virtus Bolzano comincia adesso non è un pensiero anacronistico, se si considera che l’obiettivo inziale è stato sempre quello di riaffermarsi nella categoria, per cui queste prossime quattro gare definiranno meglio e più concretamente ogni scenario. La Virtus Bolzano “comincia” dunque il suo campionato cementata in quel quart’ultimo posto che la pone, attualmente, in piena zona playout ad un sol punto dalla retrocessione diretta ed a otto dalla salvezza diretta. Bilancio non esaltante, certamente, anche se una lettura obiettiva ed a trecentosessanta gradi ci fa capire quanto la compagine di Lomi abbia dovuto percorrere un filo rosso abbastanza tortuoso, inciso da infortuni, squalifiche ed anche (mettiamocele perché fanno parte dell’arredamento) quelle incompiute che alla fine della fiera hanno pesato sull’estratto conto della formazione bolzanina. Basti pensare proprio al match di andata con il Cavenago Fanfulla, sfida che la Virtus Bolzano affrontava (a quei tempi) con la consapevolezza di trovarsi di fronte una matricola che stava vivendo il suo magic moment. Eppure nonostante ciò, i nostri sciuparono l’opportunità di portare a casa i tre punti, per via dello sciagurato calcio di rigore calciato da Zentil. Due punti in più avrebbero fatto sicuramente comodo ma tant’è…Quello che poteva essere e non è stato (ed è capitato in altre occasioni) ha puntellato il cammino della Virtus Bolzano che adesso è chiamata ad un “redde rationem” senza se e senza ma.
Oggi quello che più conta non è la situazione dei lombardi (Lecco docet), ma la condizione degli uomini di mister Lomi. Nella prima sfida di questo tour da dentro o fuori, tornano a disposizione del tecnico ben sei elementi: Bucchi stoppato a Busto dalla febbre, Timpone rimasto tre settimane fermo per uno stiramento), Kaptina e Majdi che hanno scontato la squalifica e capitan Kiem che rientra in organico dopo quattro mesi di assenza dopo l’infortunio al ginocchio patita contro la Grumellese. Praticamente mezza squadra. Per la sfida di domenica gli indisponibili sono l’infortunato Coulibaly e lo squalificato Romeo.
«È una partita importante – dichiara mister Lomi - che si giocherà tra due squadre che hanno una situazione di classifica disagiata; per quanto ci riguarda non sarà sicuramente una sfida da definire come “ultima spiaggia”. Puntiamo decisamente a conquistare quei tre punti che darebbero la possibilità di risalire, distanziando nel contempo anche lo stesso Cavenago. La gara di andata? Affrontammo un Cavenago posizionato a metà classifica, una sfida che ci disse male perché oltre a sbagliare il calcio di rigore sprecammo diverse opportunità. Domenica affronteremo, se così si può dire, un’altra squadra e la differenza la farà la posta in palio, che, ripeto, è importante per entrambe le compagini. I ragazzi sono tranquilli, ho chiesto loro di affrontare l’impegno con lo stesso spirito e la stessa determinazione come è stato per le altre precedenti gare».

L’AVVERSARIA
Il Cavenago Fanfulla è una delle società neopromosse che popolano il girone B della quarta serie. Lo scudetto del Fanfulla fu coniato nel giugno 1908, quando i dirigenti della Polisportiva Fanfulla decisero di costituire la sezione calcio. Il club deve il suo nome ed i suoi colori sociali bianco e nero a Fanfulla da Lodi, uno dei tredici cavalieri italiani che sconfissero i francesi nella disfida di Barletta  del 1503. Nel panorama calcistico italiano, il percorso del Fanfulla è stato abbastanza significativo, potendo la società lombarda vantare la disputa di 11 campionati cadetti e 14 di serie C (l’ultimo disputato nella stagione 1985-86) e la conquista della Coppa Italia di serie C avvenuta nella stagione ’83-’84. Nel 2015 gravi problemi economici impedirono al club di perfezionare l'iscrizione alla successiva stagione agonistica. A questo evento seguì l’accordo della fusione tra il Fanfulla e la Polisportiva Cavenago, quest’ultima, seguito dell’accordo, trasferì la sede delle gare casalinghe a Lodi, mutando i colori da giallo-blu a bianco-nero.
Riconquistata la quarta serie, il Cavenago Fanfulla aveva affidato, sino a due settimane addietro, le chiavi dello spogliatoio ad Alexandro Dossena, tecnico che ha lasciato il posto al nuovo allenatore Raffaele Solimeno (già accomodatosi sulla panchina del Fanfulla nel 2014-2015) che ha esordito domenica scorsa nel match casalingo che il Cavenago Fanfulla ha impattato con il Darfo Boario (1-1). Il neo tecnico, che torna ad avere a disposizione Artaria ed Anelli al rientro dalla squalifica, sin da domenica scorsa ha modificato l’atteggiamento tattico della squadra lombarda, srotolando un 4-4-1-1.
La gara di andata finì 1 a 1, con la Virtus Bolzano che dopo la rete del vantaggio siglata da Timpone al 43’ della prima frazione, giocò con l’uomo in meno l’intera ripresa per il doppio giallo comminato a Gianmaria Conci. Nella ripresa, dopo il gol del pareggio siglato su rigore da Gestra, i bolzanini sprecarono la palla dei tre punti con Zentil che spedì alle ortiche un calcio di rigore.

LE PROBABILI FORMAZIONI
VIRTUS BOLZANO (3-4-1-2): Tenderini; Padovani, Kiem, De Simone; Munerati, Niang, Kaptina, Clementi; Majdi; Timpone, Bucchi. A disp.: Masha, Danieli, Debiasi, Bounou, Bustamante, Cremonini, Hofer, Perri, Koni
CAVENAGO FANFULLA (4-4-1-1): Guerci, Guerini, Anelli, Boi, Antwi; Capelli, D'Errico, Alvitrez, Piacente; Ouarrad; Spiranelli. All. Solimeno. A disp: Rebuscini, Baone, Di Cesare, Ferrari, Aquinza, Podi, Artaria, Forbiti, Galtarossa
ARBITRO: Michele Cinque di Pistoia. Assistenti: Armando Ongarato di Castelfranco Veneto, Simone De Nardi di Conegliano

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