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Il Trento va in svantaggio, poi travolge il Comano Fiavé

Il ricordo della finale di Coppa Italia provinciale di inizio dicembre, vinta dal Trento al termine di una gara segnata dalle polemiche per un Comano rimasto in dieci uomini sullo 0-0, era ancora vivo e la squadra di Celia dimostra tutta la sua voglia di rivalsa con il vantaggio siglato dal classe ’97 Bosetti, abile a sfruttare l’errore di Demetz sul calcio di punizione battuto da Poletti al 7’.
Nei gialloblù, con Ferrarese e Di Fusco squalificati, è Acka ad occupare la casella di laterale mancino di difesa con Rizzon ad occupare quella a destra. In avanti Manfioletti conferma il tridente con Brusco e Conci ai lati di Gherardi.
Il Trento reagisce prontamente allo svantaggio iniziale proprio con Gherardi che si fa trovare pronto sul piazzato di Lucena: palla di poco oltre la traversa e gioco fermo per due minuti necessari a soccorrere il numero 11 giallonero Ciurletti, vittima di uno scontro fortuito e costretto alle cure in pronto soccorso.
I gialloblù non lasciano passare il quarto d’ora per giungere la pareggio. È Boldini a scodellare una palla al bacio per Brusco che realizza così la settima marcatura stagionale.
Al 20’ il Trento potrebbe raddoppiare, ma l’angolo di Lucena viene sprecato malamente da Gherardi appostato in area piccola. Il bomber aquilotto si rifà al 27’ sfruttando da par suo il cross dalla destra di Rizzon con un colpo di testa che lascia Lorenzi di sasso.
Passano dieci minuti e l’ariete felsineo mette l’ennesimo sigillo del proprio campionato anticipando la difesa termale sul cross di Lucena e superando Lorenzi sul primo palo.
Il Comano affronta la ripresa col piglio giusto, ma il Trento è cinico nello sfruttare ogni singolo varco e si porta sul 4-1 al 10’ quando Boldini risolve una percussione portata dal tandem Brusco-Appiah.
Il colpo di testa di Litterini al 23’ da tiro d’angolo è solo un brodino caldo che non placa la fame di gol degli uomini di Manfioletti che prima impegnano l’estremo difensore termale con la punizione a giro di Lucena e poi lo superano per la quinta e definitiva volta con la ventiduesima realizzazione stagionale di Gherardi: gol di testa, tanto per gradire, su cross di Bentivoglio dalla sinistra al 36’ e Trento che si conferma capolista assoluto a +8 sull’immediata inseguitrice Bozner al secondo pareggio consecutivo.
«Abbiamo reagito bene e subito allo svantaggio iniziale – dichiara Stefano Manfioletti all’uscita dagli spogliatoi – contro una squadra che sta disputando un ottimo campionato. Abbiamo sfruttato appieno le corsie laterali, proponendo anche un buon calcio e ora aspettiamo il tour de force che ci metterà nelle condizioni di testare la nostra voglia di crescere tra campionato e Coppa Italia, a cominciare dall’impegno di domenica con la Strada del Vino Sud».

fonte Ac Trento
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