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Hombre del partido

Il Trento non vuole fermare la sua marcia

Il Trento continua la sua marcia inarrestabile centrando la diciottesima vittoria consecutiva. 20 vittorie e 2 pareggi in 22 gare di campionato. I gol fatti sono addirittura 63 e quelli subiti 9. I punti sulla seconda in classifica, l'Arco, sono 13. Il team di Mauro Giacca, che ha fatto davvero le cose in grande, sta rispettando ampiamente i pronostici e sta vincendo in lungo e in largo un campionato che nella passata stagione gli era sfuggito per mano della Rotaliana. Il tecnico Stefano Manfioletti ha un roster che con la categoria c'entra poco, ma con il lavoro è riuscito a trovare un'ottima quadratura sin dalle primissime giornate perdendo pochissimi punti.
Il nostro Hombre del Partido questa settimana è il classe 1991 Alessio Casagrande, difensore che è a Trento da ben sette stagioni e che con la maglia gialloblù ha vissuto campionati in serie D ed Eccellenza.

Vi aspettavate un'annata più difficile dopo la delusione dello scorso anno?
«Sapevamo di essere una gran bella squadra. All'inizio temevo problemi di ambientamento, con tanti giocatori nuovi e con un nuovo mister, invece ci siamo calati bene nella categoria e siamo partiti forte. Nelle prime giornate abbiamo fatto un po' più fatica nel trovare certe quadrature, poi con il passare del tempo siamo migliorati».
È da tanti anni che sei al Trento. Questa squadra come la giudichi?
«È sempre difficile fare confronti, anche perché ho vestito questa maglia in altre categorie, come la serie D e l'Eccellenza. Sicuramente quest'anno ci sono giocatori che con la Promozione hanno ben poco a che fare. Siamo una squadra molto forte, una delle più forti in cui ho giocato e i numeri non mentono».
Il prossimo incontro contro la Bassa Anaunia può riservare qualche insidia?
«Secondo me sì, perché loro nel girone di ritorno si sono dimostrati una squadra in forma, collezionando numerose vittorie, come l'Arco. Noi al Briamasco, però, le abbiamo vinte tutte fino ad ora, siamo fiduciosi di fare risultato anche in questa giornata».
Il campionato è ormai in tasca. Siete già orientati al prossimo anno?
«Sinceramente no. Prima pensiamo a vincere matematicamente la Promozione, poi ovviamente riposeremo e solo dopo ragioneremo sull'annata che verrà. Dobbiamo rimanere concentrati fino alla fine, pensando ad ogni partita che manca alla conclusione di questa stagione».
Ha qualche obiettivo per quest'anno? E per il futuro?
«Volevo mantenere la porta inviolata, ma con il Pinè purtroppo abbiamo subito gol dopo dieci gare cin cui non subivamo alcuna marcatura. L'obiettivo rimane quello di subirne pochi da qui alla fine della stagione. Vorrei segnare magari qualcosina in più, quest'anno sono fermo solo ad una marcatura, sebbene sia consapevole che il difensore debba pensare a non farne subire più che a farne».
C'è una squadra che l'ha impressionata maggiormente?
«L’Anaune e l'Arco sono le due squadre più forti del campionato oltre a noi. I primi hanno un'ottima formazione, con giocatori importanti per la Promozione. L'Arco, che incontreremo tra qualche giornata, oltre ad essere forte, gioca molto bene».


La schedina di Alessio Casagrande

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