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Hombre del partido

Massimo Deimichei, l’astro nascente dell’Alense

Massimo Deimichei è un simpatico ragazzo che gioca a calcio nell’Alense Vivaldi. Fin qui tutto normale, il bello è che ha soli 17 anni (18 a luglio) e gioca nella prima squadra ormai come fosse un veterano. Il “Macho” nemmeno si aspettava di dire la propria nel campionato d’Eccellenza trentino ad inizio stagione: «Esatto, ad agosto pensavo che avrei fatto solamente la preparazione, o al massimo qualche panchina con la prima squadra, invece mi è andata meglio del previsto: 5 goal giocando quasi tutte le partite». Massimo ora è considerato da molti uno dei giovani più promettenti in regione, tant’è vero che è stato più volte convocato per la rappresentativa regionale. Inoltre lo aiuta il fatto che è difficilmente marcabile: ha un buon fisico, ed è anche molto veloce, ci sono pochi giocatori che hanno queste caratteristiche. «Ho iniziato a giocare a calcio all’incirca quando stavo imparando a leggere e scrivere, e da allora non ho più smesso. Questo sicuramente mi ha aiutato a crescere nell’ambiente calcistico, ma comunque anche mio papà in passato giocava nell’Alense; Mi ha trasmesso la passione per il calcio».
Passione che rimarrà ad Ala anche la prossima stagione? «Sia serie D o Eccellenza spero Alense».
Ricordo che l’Alense, essendosi classificata al secondo posto, sta svolgendo i playoff contro la Novese (squadra piemontese) per poter salire di categoria. Purtroppo per il “ronchero” e compagni all’andata hanno stangato i bianco-azzurri, visto che in casa hanno perso per tre reti a zero. Adesso, per ribaltare il risultato, a Novi Ligure dovranno dare il 200%.
«Prima della partita speravo nella vittoria. Noi eravamo carichi, il pubblico, come sempre faceva da dodicesimo uomo in nostro favore, ma è andata davvero male. Adesso speriamo nel miracolo». Cosa ti aspetti dal ritorno? «Sicuramente mi attendo di giocare meglio, oltre che ad avere più fortuna. Speravo almeno di passare il primo turno di playoff, per farlo dovremo dare tutti noi stessi».
Secondo te, c’è differenza fra un campionato giovanile (per esempio una juniores regionale, campionato che pensavi avresti dovuto disputare) ed un’Eccellenza? «Certo, lo si nota sotto tutti gli aspetti: si corre molto di più, la velocità di gioco è molto superiore, ed anche l’impegno è maggiore».
Chi ti ha aiutato ad inserirti nella prima squadra dell’Alense Vivaldi? «Un po’ tutti, soprattutto gli alensi che già conoscevo, per esempio Simone Deimichei, Emiliano Debiasi, Cristian Moscatelli, Lorenzo Pedrai, Paolo Eccher… ma comunque mi sono ambientato bene fin dai primi passi in “prima”».
E adesso come ti trovi? «Tutto sommato bene, meglio con alcuni che con altri, ma d’altronde in qualsiasi squadra è così».
E l’allenatore? «Totò Improta è un buon tecnico, mi ha insegnato molto e sono sicuro che mi insegnerà ancora tanto. A dire la verità in passato non comprendevo i suoi richiami che ora trovo molto utili».
Di tutte le formazioni che hai affrontato, quale ti sembrava la più forte nel complesso? «Mah secondo me il Vallagarina era la più attrezzata del campionato. Se si prendono singolarmente i giocatori formano davvero una bella squadra».
Ma l’Alta Vallagarina ha vinto il campionato. Secondo te l’ha meritato? «No, secondo me hanno saputo sfruttare l’esperienza e per questo hanno vinto nelle partite decisive, ma non erano i più forti».
Se per l’anno prossimo ti venisse presentata un’offerta per andare a giocare in una squadra fuori regione? «Beh non saprei, penso che andrei a giocare lontano solo per una categoria superiore ed una buona offerta».
In questa stagione, per te non ancora finita, hai segnato 5 reti in campionato; Hai un’esultanza particolare, o qualche rito scaramantico? «Quando segno vado sempre dai tifosi, perché il pubblico alense è il migliore che c’è in regione. Proprio i tifosi sono uno dei motivi per il quale rimarrei sempre nell’Alense».
In questa tua gioventù dedicata al calcio, c’è spazio anche per amici, scuola, o altro? «Sì certamente, frequento la terza nell’Istituto Agrario di San Michele. Il tempo libero non è molto, ma quando c’è, lo passo spesso e volentieri con gli amici».

LA SCHEDA DI MASSIMO DEIMICHEI

Nome: Massimo
Cognome: Deimichei
Soprannome: Boso/Macho
Luogo di residenza: Ronchi (Tonisoi)
Squadra: Alense Vivaldi
Ruolo: attaccante/esterno sinistro
Numero di maglia: 11
Data di nascita: 20/07/1989
Segno: cancro
Altezza: 1.86
Stato civile: stato libero
Squadra del cuore: Inter
Idolo: Gigi Di Biagio
Hobby: campagna
Canzone preferita: Maracaibo
Film preferito: Il Gladiatore
Libro preferito: Bar sport
Piatto preferito: Polenta e osei
Sogno nel cassetto: finire la carriera nell’Alense
Stagione migliore: 2005/2006
Miglior partita giocata: Alense-Naz (andata)
Personaggio più importante incontrato in carriera: Cristian Moscatelli

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